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frontiera

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frontiera [2017/12/16 12:20] – created francescofrontiera [2021/05/20 13:00] (current) francesco
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 +==== CONCERTO IN GIARDINO ====
 +
 +Le mani
 +
 +Queste tue mani a difesa di te;\\
 +mi fanno sera sul viso.\\
 +Quando lente le schiudi, davanti\\
 +la città è quell'arco di fuoco.\\
 +Sul sonno futuro\\
 +saran persiane rigate di sole\\
 +e avrò perso per sempre\\
 +quel sapore di terra e di vento\\
 +quando le riprenderai.
 +
 +Nebbia
 +
 +Qui il traffico oscilla\\
 +sospeso alla luce\\
 +dei semafori quieti.\\
 +Io vengo in parte\\
 +ove s'infolta la città\\
 +e un fiato d'alti forni la trafuga.\\
 +Chiedo al  cuore una voce, mi sovrasta\\
 +un assiduo rumore\\
 +di fabbriche fonde, di magli.
 +
 +E il tempo piega all'inverno.\\
 +Io batto le strade\\
 +che ai giorni delle volpi gentili\\
 +autunno di feltri verdi fioriva,\\
 +i viali celesti al dopopioggia.\\
 +Al segno di luce si libera il passo\\
 +e indugia l'autunno, su queste strade.\\
 +S'illumina a uno svolto un effimero sole,\\
 +un cespo di mimose\\
 +nella bianchissima nebbia.
 +
 3 dicembre 3 dicembre
  
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 “[…] dei due poeti Pozzi e Sereni, legati da profonda amicizia fino alla morte di Antonia (che Sereni suggellerà nella struggente poesia 3 dicembre raccolta poi in Frontiera, di cui l'analisi più acuta resta quella del poeta e critico letterario [[Stefano Raimondi]]).\\ “[…] dei due poeti Pozzi e Sereni, legati da profonda amicizia fino alla morte di Antonia (che Sereni suggellerà nella struggente poesia 3 dicembre raccolta poi in Frontiera, di cui l'analisi più acuta resta quella del poeta e critico letterario [[Stefano Raimondi]]).\\
 Come la stessa Pozzi aveva scritto in un biglietto lasciato ai genitori prima di morire, poi distrutto e ricostruito a memoria dal padre, «non piangete, perché ora io sono in pace». Come la stessa Pozzi aveva scritto in un biglietto lasciato ai genitori prima di morire, poi distrutto e ricostruito a memoria dal padre, «non piangete, perché ora io sono in pace».
 +
 +==== FRONTIERA ====
 +
 +Terrazza
 +
 +Improvvisa ci coglie la sera.\\
 +Più non sai\\
 +dove il lago finisca;\\
 +un murmure soltanto\\
 +sfiora la nostra vita\\
 +sotto una pensile terrazza.\\
 +
 +Siamo tutti sospesi\\
 +a un tacito evento questa sera\\
 +entro quel raggio di torpediniera\\
 +che ci scruta poi gira e se ne va.
 +
 +Strada di Creva
 +
 +I
 +
 +Presto la vela freschissima di maggio\\
 +ritornerà sulle acque\\
 +dove infinita trema Luino\\
 +e il canto spunterà remoto\\
 +del cucco affacciato alle valli\\
 +dopo l'ultima pioggia:\\
 +ora\\
 +d'un pazzo inverno nei giorni\\
 +dei Santi votati alla neve
 +lucerte vanno per siepi,\\
 +fumano i boschi intorno\\
 +e una coppia attardata sui clivi\\
 +ha voci per me di saluto\\
 +come a volte sui monti\\
 +la gente che si chiama tra le valli.
 +
 +II
 +
 +Questo trepido vivere dei morti.
 +
 +Ma dove ci conduce questo cielo\\
 +che azzurro sempre più azzurro si spalanca\\
 +ove, a guardarli, ai lontani\\
 +paesi decade ogni colore.\\
 +Tu sai che la strada se discende\\
 +ci protende altri prati, altri paesi,\\
 +altre vele sui laghi:\\
 + il vento ancora\\
 +turba i golfi, li oscura.\\
 +Si rientra d'un passo nell'inverno.\\
 +E nei tetri abituri si rientra,\\
 +a un convito di ospiti leggiadri\\
 +si riattizzano i fuochi moribondi.
 +
 +E nei bicchieri muoiono altri giorni.
 +
 +Salvaci allora dai notturni orrori\\
 +dei lumi nelle case silenziose.
 +
 +==== VERSI DI PROSERPINA ====
 +
 +[]\\
 +[]\\
 +[]\\
 +[]\\
 +[]\\
 +
 +==== ECCO LE VOCI CADONO ====
 +
 +Ecco le voci cadono e gli amici\\
 +sono così distanti\\
 +che un grido è meno\\
 +che un murmure a chiamarli.\\
 +Ma sugli anni ritorna\\
 +il tuo sorriso limpido e funesto\\
 +simile al lago\\
 +che rapisce uomini e barche\\
 +ma colora le nostre mattine.
 +
frontiera.1513423200.txt.gz · Last modified: 2017/12/16 12:20 by francesco