User Tools

Site Tools


viaggi_2020

This is an old revision of the document!


Febbraio

*Domenica 16*

Notte al Novotel di Orly.

*Lunedì 17*

Arrivo a Roma. Hotel Duca d'Alba in via Leonina. Musei Capitolini. Cena da Valentino in via del Boschetto.

*Martedì 18*

Libreria “Libri necessari”.

Museo Massimo alle Teme.

Biblioteca Nazionale di Castro Pretorio e piccola mostra su Elsa Morante.

Terme di Diocleziano e mostra temporanea sull'Arabia.

Chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Giugno

Venerdì 5-domenica 7, primo viaggio fuori Parigi dopo il confinamento: andiamo a trovare Odette e Arturo a Gourdon/Poudens, stiamo all'Hôtel la Promenade.

Agosto

Sabato 1: viaggio con il TGV delle 14h42 da Parigi a Torino, poi con il treno delle 21h25 (che parte con mezz'ora di ritardo) da Porta Nuova a Cuneo.

Lunedì 10: Cuneo-Fossano, Fossano-Finale Ligure, Finale-Varigotti con il pullman 40 per Savona.

Giovedì 13: da Varigotti a Finale in taxi alle 8, da Finale a Ventimiglia con il treno delle 8.43, da Ventimiglia a Dolceacqua, da Jose, con la corriera n°7 delle 11.15 (arrivata con 20 minuti di ritardo) presa in via Cavour.

Domenica 23: partenza per Dinard con il treno per Saint-Malo delle 11.52 da Montparnasse. Pranziamo sulla plage du Sillon, a Saint-Malo.

Lunedì 24: Casino Market di Dinard, prendiamo due bocaux al salmone al Bouchon breton e li mangiamo sulla spiaggia di Saint-Enogat.

Martedì 25: mercato di Dinard, plage du priéuré.

Mercoledì 26: camminiamo fino alla plage de la Fourberie, un po' prima del centro di Saint-Lunaire; sl tragitto ci siamo fermati a fare il bagno nella spiaggetta subito dopo la “Goule ès fées” e la pointe de la Roche Pelée, dove abbiamo visto una ragazzina che prima leggeva appoggiato sugli scogli di fianco a noi e poi si è messa a nuotare a lungo, benissimo,al largo. Per me è stato il bagno più piacevole del soggiorno, con il sole e delle onde anche abbastanza alte. Cena al ristorante dell'albergo, Osens.

Giovedì 27: Dinard, plage de l'écluse, La vie claire, pranzo al Bouchon breton. Dopo cena, crêpe e bottiglia di sidro brut (François Séhédic, La Forêt-Fouesnant) al Marégraphe, 8 place du Calvaire, Saint-Enogat.

Venerdì 28: torniamo a cenare da Osens, poi guardiamo la spiaggia dall'alto, al buio, solo al chiaro di luna.

Sabato 28: percorso sulla scogliera fino a Dinard, andiamo per la prima volta anche a fare il giro della Pointe du Moulinet; pranzo al bouchon Breton; al ritorno di fermiamo al cimetière de Saint-Enogat: tomba di Judith Gautier (1845-1917) e della sua amica/compagna (?) Suzanne Meyer-Zundell. Figlia di Théophile Gautier e di Ernesta Grisi, sorella della ballerina Carlotta Grisi; moglie di Catulle Mendès. Due suoi ritratti di John Singer Sargent nella sua voce Wikipedia. Dopo una cena leggera torniamo al Marégraphe per una crêpe e un'altra bottiglia di sidro, sempre di François Séhédic, ma questa volta extra -brut (6.5°C, al posto dei 5.5°C del brut). Non c'è la cameriera alta e bionda ma solo quella bruna, aiutata da una cameriera/cuoca più piccola, anche lei molto bionda.

Domenica 29: a pranzo Brigitta va a mangiare al Saint-Eno, sulla spiaggia di Saint-Enogat, mentre io comincio “Le lys dans la vallée”; nel pomeriggio torniamo nella nostra spiaggetta preferita passando per la prima volta da dietro, a sinistra dell'edificio e dell'enorme parco della Fondation Solacroup-Hébert. Vecchio labrador che si tuffa per decine di volte, senza mai stancarsi, senza mai accennare a voler smettere, per prendere e riportare l'osso di gomma viola che gli lancia in mare il suo padrone.

viaggi_2020.1598811220.txt.gz · Last modified: 2020/08/30 20:13 by francesco