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i_promessi_sposi_1840

MANZONI 1995
I promessi sposi ; Storia della colonna infame / Alessandro Manzoni ; edizione a cura di Angelo Stella e Cesare Repossi. - Torino : Einaudi-Gallimard, [1995]. - XCI, 1324 p. ; 18 cm. - (Biblioteca della Pléiade ; 17). - Tit. sul dorso: I promessi sposi. - In custodia.

Leggo l'edizione con il nuovo commento di Teresa Poggi Salani a pie' di pagina, magnifica:

MANZONI 2013
I promessi sposi : testo del 1840-1842 / Alessandro Manzoni ; a cura di Teresa Poggi Salani. - Milano : Centro nazionale studi manzoniani, 2013 - CVIII, 1266 p. : ill. ; 23 cm.

Capitolo Incipit §
 Introduzione L'Historia si può veramente deffinire una guerra illustre contro il Tempo, perchè togliendoli di mano gl'anni suoi prigionieri, anzi già fatti cadaueri, li richiama in vita, li passa in rassegna, e li schiera di nuovo in battaglia.  15
Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda ricomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. 78
II 62
III 62 
IV 67
V 67
VI 61
VII 85
VIII 99
IX 86
X Vi son de' momenti in cui l'animo, particolarmente de' giovani, è disposto in maniera che ogni poco d'istanza basta a ottenerne ogni cosa ce abbia un'apparenza di bene e di sacrifizio: come un fiore appena sbocciato, s'abbandona mollemente nel suo fragile stelo, pronto a concedere le sue fragranze alla prim'aria che gli aliti punto d'intorno. 95
XI 73
XII 53
XIII 64
XIV La folla rimasta indietro cominciò a sbandarsi, a diramarsi a destra e a sinistra, per questa e per quella strada. 60
XV L'oste, vedendo che il gioco andava in lungo, s'era accostato a Renzo; e pregando, con buona grazia, quegli altri che lo lasciassero stare, l'andava scotendo per un braccio, e cercava di fargli intendere e di persuaderlo che andasse a dormire. 64
XVI 61
XVII 60
XVIII Quello stesso giorno, 13 di novembre, arriva un espresso al signor podestà di Lecco, e gli presenta un dispaccio del signor capitano di giustizia, contenente un ordine di fare ogni possibile e più opportuna inquisizione, per iscoprire se un certo giovane nominato Lorenzo Tramaglino, filatore di seta, scappato dalle forze praedicti egregii domini capitanei, sia tornato, palam vel clam, al suo paese, ignotum quale per l'appunto, verum in territorio Leuci: quod si compertum fuerit sic esse, cerchi il detto signor podestà, quanta maxima diligentia fieri poterit, d'averlo nelle mani; e, legato a dovere, videlizet con buone manette, attesa l'esperimenta insufficienza de' manichini per il nominato soggetto, lo faccia condurre nelle carceri, e lo ritenga lì, sotto buona custodia, per farne consegna a chi sarà spedito a prenderlo; e tanto nel caso del sì, come nel caso del no, accedatis ad domum praedicti Laurentii Tramaliini; et, facta debita diligentia, quidquid ad rem repertum fuerit auferatis; et informationes de illius prava qualitate, vita, et complicibus sumatis; e di tutto il detto e il fatto, il trovao e il non trovato, il preso e il lasciato, diligenter referatis. 56
XIX 54
XX 52
XXI 61
XXII 47
XXIII 73
XXIV Lucia s'era risentita da poco tempo; e di quel tempo una parte aveva penato a svegliarsi affatto, a separar le torbide visioni del sonno dalle memorie e dall'immagini di quella realtà troppo somigliante a una funesta visione d'infermo. 96
XXV Il giorno seguente, nel paesetto di Lucia e in tutto il territorio di Lecco, non si parlava che di lei, dell'innominato, dell'arcivescovo e d'un altro tale, che, quantunque gli piacesse molto l'andar per le bocche degli uomini, n'avrebbe, in quella congiuntura, fatto volentieri di meno: vogliam dire il signor don Rodrigo. 56
XXVI A una siffatta domanda, don Abbondio, che pur s'era ingegnato di risponder qualcosa a delle meno precise, restò lì senza articolar parola. 64
XXVII
XXVIII
XXIX Qui, tra i poveri spaventati troviamo persone di nostra conoscenza.
XXX
XXXI
XXXII
XXXIII Una notte, verso la fine d'agosto, proprio nel colmo della peste, tornava don Rodrigo a casa sua, in Milano, accompagnato dal fedel Griso, l'uno de' tre o quattro che, di tutta la famiglia, gli eran rimasti vivi.
XXXIV In quanto alla maniera di penetrare in città, Renzo aveva sentito, così all'ingrosso, che c'eran ordini severissimi di non lasciar entrar nessuno, senza bulletta di sanità; ma che in vece ci s'entrava benissimo, chi appena sapesse un po' aiutarsi e cogliere il momento.
XXXV
XXXVI
XXXVII
XXXVIII Una sera, Agnese sente fermarsi un legno all'uscio. — È lei, di certo! — Era proprio lei, con la buona vedova. L'accoglienze vicendevoli se le immagini il lettore.
i_promessi_sposi_1840.txt · Last modified: 2022/01/16 11:46 by francesco