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Gli strumenti umani / Vittorio Sereni. - Torino : Einaudi, [1965]. - 100 p. ; 23 cm.
UNO SGUARDO DI RIMANDO
Via Scarlatti
Comunicazione interrotta
Il tempo provvisorio
La repubblica
Viaggio all'alba
Un ritorno
Nella neve
Paura
Viaggio di andata e ritorno
L'equivoco
Ancora sulla strada di Zenna
Finestra
Gli squali
Mille Miglia
Anni dopo
Le ceneri
Le sei del mattino
Giardini
UNA VISITA IN FABBRICA
APPUNTAMENTO A ORA INSOLITA
La sonnambula
Il grande amico
Scoperta dell'odio
Un incubo
Quei bambini che giocano
Saba
Di passaggio
Situazione
Gli amici
Appuntamento a ora insolita
IL CENTRO ABITATO
Nel sonno
I versi
Corso Lodi
Il male d'Africa
L'alibi e il beneficio
La poesia è una passione?
APPARIZIONI O INCONTRI
Un sogno
Le Fornasette
Ancora sulla strada di Creva
Intervista a un suicida
Il piatto piange
Sopra un'immagine sepolclale
Al distributore
A un compagno d'infanzia
Dall'Olanda
La pietà ingiusta
Nel vero anno zero
La speranza
Metropoli
Il muro
Pantomima terrestre
La spiaggia
Nota
Stella variabile / Vittorio Sereni. - Milano : Garzanti, 1981. - 89 p. ; 22 cm. - (Poesia).
I
Quei tuoi pensieri di calamità
In una casa vuota
Toronto sabato sera
Posto di lavoro
Lavoro in corso
I
II
III
Addio Lugano bella
Le donne
Interno
Crescita
II
Di taglio e cucito
Poeti in via Brera: due età
A Venezia con Biasion
Poeta in nero
Revival
Sarà la noia
Domenica dopo la guerra
Festival
Esterno rivisto in sogno
Giovanna e i Beatles
Ogni volta che quasi
III
Un posto di vacanza
I
II
III
IV
V
VI
VII
Niccolò
Fissità
IV
Traducevo Char
I
II Muezzín
III Un tempio laico
IV Villaggio verticale
V Martellata lentezza
VI Notturno
VII Madrigale a Nefertiti
VIII
V
Note
3 dicembre
All'ultimo tumulto dei binari
hai la tua pace, dove la città
in un volo di ponti e di viali
si getta alla campagna
e chi passa non sa
di te come tu non sai
degli echi delle cacce che ti sfiorano.
Pace forse è davvero la tua
e gli occhi che noi richiudemmo
per sempre ora riaperti
stupiscono
che ancora per noi
tu muoia un poco ogni anno
in questo giorno.
Riprendo il Sole di domenica 22 dicembre 2013 e trovo un bell'articolo di Chiara Pasetti su Antonia Pozzi. Escono diverse pubblicazioni su di lei e un libro di poesie di una sua contemporanea, Daria Menicanti.
Si parla anche di 3 dicembre, che Sereni scrisse in omaggio all'amica morta suicida:
“[…] dei due poeti Pozzi e Sereni, legati da profonda amicizia fino
alla morte di Antonia (che Sereni suggellerà nella struggente poesia 3
dicembre raccolta poi in Frontiera, di cui l'analisi più acuta
resta quella del poeta e critico letterario Stefano Raimondi).
Come la stessa Pozzi aveva scritto in un biglietto lasciato ai
genitori prima di morire, poi distrutto e ricostruito a memoria dal
padre, «non piangete, perché ora io sono in pace».