Francesco Scaglione

Sabato 10 alle 15, alla Cinémathèque. Film stupendo di Jean Epstein, Finis terrae. Poi andiamo a piedi a casa di Florence.

Sabato 7 aprile, Blind date di Joseph Losey del 1959.

Quando si incontrato alla Tate, lady Fenton dice al giovane pittore:

how long have you been living in London?
do you like it?
a city is like a mirror

background, che il suo capo ribatte usando con significato opposto.

l'ispettore le dice, alla fine dell'interrogatorio e una volta che lei si è tradita:

you're a woman a man remembers

Sabato 5 e domenica 6, Ma nuit chez Maud di Rohmer, del 1969.

Sabato 26, Sostiene Pereira di Roberto Faenza del 1996, più brutto di quanto non mi aspettassi.

Martedì 12, Io sono Li di Andrea Segre, del 2011, al cinema Saint-Germain.

Mercoledì 4, alla Cinémathèque con Massimo vediamo The naked dawn di Edgar G. Ulmer del 1955.

Giovedì 5, presentazione del film di Alessandro Comodin, L'estate di Giacomo, al Reflet Medicis, ore 20.30. Il film non mi piace: lo trovo, squilibrato, senza dialoghi, non vedevo l'ora che finisse. Poi verre al bar di fronte con Maira, Flo e il regista.

Sabato 17, L'aria serena dell'Ovest di Silvio Soldini, del 1990.

Domenica 30, a Cuneo con Florence. La collectioneuse di Rohmer. Sicuramente uno dei suoi peggiori. Quando pensiamo che pochi anni dopo ha fatto Ma nuit chez Maud, che differenza, che progresso!

Lunedì 31, sempre con Florence, Me petites amoureuses di Eustache.