Avvento notturno AVORIO Parla il cipresso equinoziale, oscuro\\ e montuoso esulta il capriolo,\\ dentro le fonti rosse le criniere\\ dai baci adagio lavan le cavalle.\\ Giù da foreste vaporose immensi\\ alle eccelse città battono i fiumi\\ lungamente, si muovono in un sogno\\ affettuose vele verso Olimpia.\\ Correranno le intense vie d'Oriente\\ ventilate fanciulle e dai mercati\\ salmastri guarderanno ilari il mondo. Ma dove attingerò io la mia vita\\ ora che il tremebondo amore è morto?\\ Violavano le rose l'orizzonte,\\ esitanti città stavano in cielo\\ asperse di giardini tormentosi,\\ la sua voce nell'aria era una roccia\\ deserta e incolmabile di fiori. **POESIE SPARSE** Quante ombrose dimore hai già sfiorato,\\ anima mia, senza trovare asilo: **PRIMIZIE DEL DESERTO** NOTIZIE A GIUSEPPINA DOPO TANTI ANNI Che speri, che ti riprometti, amica,\\ se torni per così cupo viaggio\\ fin qua dove nel sole le burrasche\\ hanno una voce altissima abbrunata,\\ di gelsomino odorano e di frane? Mi trovo qui a questa età che sai,\\ né giovane né vecchio, attendo, guardo\\ questa vicissitudine sospesa;\\ non so più quel che volli o mi fu imposto,\\ entri nei miei pensieri e n'esci illesa. Tutto l'altro che deve essere è ancora,\\ il fiume scorre, la campagna varia,\\ grandina, spiove, qualche cane latra\\ esce la luna, niente si riscuote, niente dal lungo sonno avventuroso. ---- [[LUZI 1962]]\\ **Lo stile di Constant / Mario Luzi.** - Milano : Il Saggiatore, 1962. - 127 p. ; 19 cm. - ([[Biblioteca delle Silerchie]] ; 90).