Sii dolce con me. Sii gentile.\\ È breve il tempo che resta. Poi\\ saremo scie luminosissime.\\ E quanta nostalgia avremo\\ dell'umano. Come ora ne\\ abbiamo dell'infinità.\\ Ma non avremo le mani. Non potremo\\ fare carezze con le mani.\\ E nemmeno guance da sfiorare\\ leggere. Una nostalgia d'imperfetto\\ ci gonfierà i fotoni lucenti.\\ Sii dolce con me.\\ Maneggiami con cura.\\ Abbi la cautela dei cristalli\\ con me e anche con te.\\ Quello che siamo\\ è prezioso più dell'opera blindata nei sotterranei\\ e affettivo e fragile. La vita ha bisogno\\ di un corpo per essere e tu sii dolce\\ con ogni corpo. Tocca leggermente\\ leggermente poggia il tuo piede\\ e abbi cura\\ di ogni meccanismo di volo\\ di ogni guizzo e volteggio\\ e maturazione e radice\\ e scorrere dell'acqua e scatto\\ e becchettio e schiudersi o\\ svanire di foglie\\ fino al fenomeno della fioritura,\\ fino al pezzo di carne sulla tavola\\ che è corpo mangiabile\\ per il tuo mio ardore d'essere qui.\\ Ringraziamo. Ogni tanto.\\ Sia placido questo nostro esserci -\\ questo essere corpi scelti\\ per l'incastro di compagni\\ d'amore.