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pianissimo

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pianissimo [2020/11/23 07:51] francescopianissimo [2020/11/29 23:07] (current) francesco
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 4. 4.
 +
 +Io che come un sonnambulo cammino\\
 +per le mie trite vite quotidiane,\\
 +vedendoti innanzi a me trasalgo.\\
 +Tu mi cammini innanzi lenta come\\
 +una regina.\\
 +Regolo il mio passo\\
 +io subito destato dal mio sonno\\
 +sul tuo ch'è come una sapiente musica.
 +
 +E possibilià d'amore e gloria\\
 +mi s'affacciano al cuore e me lo gonfiano.\\
 +Pei riccioletti folli d'una nuca,\\
 +per l'ala d'un cappello io posso ancora\\
 +alleggerirmi della mia tristezza((Effetto della bellezza.)).\\
 +Io sono acnora giovane inesperto\\
 +col cuore pronto a tutte le follie.
 +
 +Una luce si fa nel dormiveglia\\
 +della mia via.\\
 +Tutto è sospeso come in un'attesa.\\
 +Non penso più. Sono contento e muto.\\
 +Batte il mio cuore al ritmo del tuo passo((Molto [[charles_baudelaire|Baudelaire]] anche in questo componimento.)).
  
 5. 5.
 +
 +A volte quando guardo la mia vita\\
 +e, tizzo che di cenere si copre,\\
 +ciò che feci ai miei occhi si scolora,\\
 +con un bivido freddo mi percorre\\
 +l'improvvisa paura di morire.
 +
 +Se domani morissi, se sapessi\\
 +di morire, la casa lascerei\\
 +ed uscirei a zonzo per le vie\\
 +per rimanere solo con me stesso\\
 +con sopra il capo il cielo vasto e vuoto\\
 +sotto i piedi la terra fredda e dura,\\
 +come solo sarei in faccia al nulla.
 +
 +Tra gli umidi guanciali non mi spenga\\
 +senza rumore qualche malattia,\\
 +come debole fiamma poco vento!
 +
 +Pellegrinando andare per quei luoghi\\
 +dove passai da piccolo con il padre:\\
 +dare\\
 +il primo bacio e l'ultimo agli amici:\\
 +toccare l'erba\\
 +come si tocca un capo di bambino\\
 +e saper che quell'è l'ultima volta:\\
 +prender congedo dalla dolce terra:\\
 +dolce così non mi sarà mai parsa...\\
 +Poi mettere alla vita il mio sigillo.
  
 6. 6.
 +
 +Io t'aspetto allo svolto d'ogni via,\\
 +Perdizione. Ti cerco dentro gli occhi\\
 +d'ogni donna che passa.\\
 +Sosto dai baracconi nelle fiere\\
 +a guardare la donna del serpente,\\
 +la fanciulla che vola...
 +
 +Oh voluttà di dar tutto per nulla!\\
 +Di tener nel conto di una paglia\\
 +questa vita ch'è tutto il nostro bene!
 +
 +Quella che tutti ebbero, che ride\\
 +facile e non capisce, quella che\\
 +con un crollar di spalle e un muover d'anca\\
 +dentro tutto il mio mondo mi dissolva,\\
 +quella più disprezzabile che ignora\\
 +la sua potenza\\
 +io prego che la strada m'attraversi.
 +
 +Io, come un mendicante che venuto\\
 +sulla sponda del fiume, sghignazzando\\
 +l'unico soldo che possieda getta,\\
 +per lei la vita getterei ridendo.
  
 7. 7.
 +
 +Quando attraverso la città la notte\\
 +io vivo la mia vita più profonda.
 +
 +Persiane silenziose illuminate!\\
 +Finestra buja aperta nella notte!\\
 +Negli atrii di pietra voce d'acqua!\\
 +Tra le bestie squartate lumicino\\
 +alla madonna! Ombre umane informi\\
 +dietro i vetri nebbiosi dei caffè!
 +
 +Mi trasformo nel cieco del crocicchio\\
 +che suona ritto gli occhi vaghi al cielo.\\
 +Voluttà d'esser solo ad ascoltarmi!\\
 +Udire nella mia notte per ore\\
 +avvicinarsi e dileguare i passi!\\
 +Essere la puttana che sussurra\\
 +la parola al passante che va oltre!\\
 +la vecchia della porta\\
 +che s'attacca pel soldo della grappa\\
 +al militare ch'esce nauseato!
 +
 +E voluttà di scendere più basso!\\
 +Rasentando le case cautamente\\
 +io sento dietro le pareti sorde\\
 +le generazioni respirare.\\
 +E so l'ostilità di certe vie\\
 +tozze,\\
 +la paura di certe piazze vuote...
 +
 +E forse inconscio m'incammino verso\\
 +(o mia liberazione) la Follia.
  
 8. 8.
 +
 +A volte sulla sponda della via\\
 +preso da un infinito scoramento\\
 +mi seggo: e dove vado mi domando,\\
 +perché cammino. E penso la mia morte\\
 +e vedo me già steso nella bara\\
 +troppo stretta fantoccio inanimato...
 +
 +Quant'albe nasceranno ancora al mondo\\
 +dopo di noi!\\
 +Di ciò che abbiam sofferto\\
 +di tuttociò che in vita ebbiamo a cuore\\
 +non rimarrà il più piccolo ricordo.
 +
 +Le generazioni passan come\\
 +onde di fiume...
 +
 +Una mortale pesantezza il cuore\\
 +m'opprime.\\
 +Inerte vorrei esser fatto\\
 +come qualche antichissima rovina,\\
 +e guardare succedersi le ore,\\
 +e gli uomini mutare i passi, i cieli\\
 +all'alba colorirsi, scolorirsi\\
 +a sera...
  
 9. 9.
 +
 +Magra dagli occhi lustri, dai pomelli\\
 +accesi,\\
 +la mia anima torbida che cerca\\
 +chi le somigli\\
 +trova te che sull'uscio aspetti gli uomini.
 +
 +Tu sei la mia sorella diquest'ora.
 +
 +Accompagnarti in qualche trattoria\\
 +di bassoporto\\
 +e guardarti mangiare avidamente!\\
 +E coricarmi senza desiderio\\
 +nel tuo letto!\\
 +Cadavere vicino ad un cadavere\\
 +bere della tua vita l'amarezza\\
 +come la spugna secca beve l'acqua!
 +
 +Toccare le tue mani i tuoi capelli\\
 +che pure a te qualcuno avrà raccolto\\
 +in un piccolo ciuffo sulla testa!\\
 +E sentirmi guardato dai tuoi occhi\\
 +ostili, poveretta, e tormentarti\\
 +domandandoti il nome di tua madre...
 +
 +Nessuna gioja vale questo amaro.\\
 +Poterti fare piangere, potere\\
 +pianger con te!
  
 10. 10.
 +
 +Talora nell'arsura della via\\
 +un canto di cicale mi sorprende.\\
 +E subito ecco m'empie la visione\\
 +di campagne prostrate nella luce...\\
 +E stupisco che ancora al mondo sian\\
 +gli alberi e l'acque\\
 +tutte le cose buone della terra\\
 +che bastavano un giorno a smemorarmi...
 +
 +Con questo stupor sciocco l'ubbriaco\\
 +riceve in viso l'aria della notte.
 +
 +Ma poi che sento l'anima aderire\\
 +ad ogni pietra della città sorda\\
 +com'albero con tutte le radici,\\
 +sorrido a me idicibilmente e come\\
 +per uno sforzo d'ali i gomiti alzo...
 +
 +maggio 1913
pianissimo.1606114279.txt.gz · Last modified: 2020/11/23 07:51 by francesco