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film_2019

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film_2019 [2019/12/17 08:12] francescofilm_2019 [2023/10/04 11:05] (current) francesco
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 "Marcello quindi viene avvisato della visita del vecchio padre: i due si incontrano in un caffè all'aperto di via Veneto e decidono di andare in un night, dove incontrano Fanny, una ballerina francese. Dopo avere bevuto, i quattro escono dal locale insieme a due ballerine; Paparazzo e Marcello stanno con loro, mentre il padre è invitato da Fanny nell'appartamento della ragazza. Poco dopo però Fanny chiama Marcello: il padre si è sentito male. In seguito, il padre annuncia al figlio che tornerà subito a casa a Rimini in treno, anche se Marcello vorrebbe che restasse ancora con lui." "Marcello quindi viene avvisato della visita del vecchio padre: i due si incontrano in un caffè all'aperto di via Veneto e decidono di andare in un night, dove incontrano Fanny, una ballerina francese. Dopo avere bevuto, i quattro escono dal locale insieme a due ballerine; Paparazzo e Marcello stanno con loro, mentre il padre è invitato da Fanny nell'appartamento della ragazza. Poco dopo però Fanny chiama Marcello: il padre si è sentito male. In seguito, il padre annuncia al figlio che tornerà subito a casa a Rimini in treno, anche se Marcello vorrebbe che restasse ancora con lui."
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-Giovedì 3, nel pomeriggio, dopo il pranzo al "Bistot dei vinai" e lo zabaglione al Corso, vediamo il terzo [[silvio_soldini|Soldini]], //Agata e la tempesta//, del 2004. Questa volta la fotografia non è di Bigazzi ma del comunque bravissimo Arnaldo Catinari. In sceneggiatura ritroviamo la coppia Silvio Soldini/Doriana Leondeff, ai quali si aggiunge lo scrittore Francesco Piccolo. Soliti ingredienti, ma ricetta diversa: il film è un po' più lungo e più complesso. Il ballo. La provincia profonda e la sua fauna, ma del Nord, e forse quindi osservati con più simpatia. Un personaggio anche qui, come in //Pane e tulipani//, fa ridere per il suo italiano aulico-impiegatizio. La Maglietta (1954), proprio alle soglie dei 50 anni,è ancora una bellissima donna e può permettersi una storia di sessodi amore!con un mito erotico di Brigitta, Claudio Santamaria (1974, di vent'anni più giovane di lei), senza sembrare ridicola. Si tratta veramente di un ciclo di film, per via di tante tematiche comuni e  perché il regista usa gli stessi attori, benché in ruoli diversi.+Giovedì 3, nel pomeriggio, dopo il pranzo al "Bistot dei vinai" e lo zabaglione al Corso, vediamo il terzo [[silvio_soldini|Soldini]], //Agata e la tempesta//, del 2004. Questa volta la fotografia non è di Bigazzi ma del comunque bravissimo Arnaldo Catinari. In sceneggiatura ritroviamo la coppia Silvio Soldini/Doriana Leondeff, ai quali si aggiunge lo scrittore Francesco Piccolo. Soliti ingredienti, ma ricetta diversa: il film è un po' più lungo e più complesso. Il ballo. La provincia profonda e la sua fauna, ma del Nord, e forse quindi osservati con più simpatia. Un personaggio anche qui, come in //Pane e tulipani//, fa ridere per il suo italiano aulico-impiegatizio. La Maglietta (1954), proprio alle soglie dei 50 anni, è ancora una bellissima donna e può permettersi una storia di sesso — d'amore! — con un mito erotico di Brigitta, Claudio Santamaria (1974, di vent'anni più giovane di lei), senza sembrare ridicola. Si tratta veramente di un ciclo di film, per via di tante tematiche comuni e  perché il regista usa gli stessi attori, benché in ruoli diversi.
  
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 Lunedì 25 vado in Cinémathèque da solo (ma inconterò Cassandre che si siederà alla mia destra) per un [[andre_techine|Téchiné]] che non ho mai visto: //Hôtel des Amériques//, del 1981. Il film è presentato dal direttore della fotografia, Bruno Nuytten, bravissimo, almeno lui. Fastidiosa e datata la musica di Philippe Sarde; pessima la direzione degli attori; sceneggiatura traballante. Riecco Sabine Haudepin (1955), vista in //Passe ton bac d'abord// l'altro ieri e, scopro in Wikipedia, anche in //Jules et Jim// (1962), //La peau douce// (1964) e //Le dernier métro// (1980). Lunedì 25 vado in Cinémathèque da solo (ma inconterò Cassandre che si siederà alla mia destra) per un [[andre_techine|Téchiné]] che non ho mai visto: //Hôtel des Amériques//, del 1981. Il film è presentato dal direttore della fotografia, Bruno Nuytten, bravissimo, almeno lui. Fastidiosa e datata la musica di Philippe Sarde; pessima la direzione degli attori; sceneggiatura traballante. Riecco Sabine Haudepin (1955), vista in //Passe ton bac d'abord// l'altro ieri e, scopro in Wikipedia, anche in //Jules et Jim// (1962), //La peau douce// (1964) e //Le dernier métro// (1980).
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-Sabato 30, guardiamo un altro [[joseph_losey|Losey]]: //Eva//, del 1962. Di nuovo con Stanley Baker (1928-1976, attore molto virile e molto amato da Allan), Jeanne Moreau (1928-2017) e una giovane e bellissima Virna Lisi (1936-2014). Anche in questo caso, come già in //The criminal//, sono infastidito dalla musica jazz e da alcune inquadreture (rare, per fortuna) "sperimentali" che datano troppo il film. L'mabintazione a Venezia e a Torcello non è per niente scontata, nemmeno le scene all'Harry's bar o al Danieli.+Sabato 30, guardiamo un altro [[joseph_losey|Losey]]: //Eva//, del 1962. Di nuovo con Stanley Baker (1928-1976, attore molto virile e molto amato da Allan), Jeanne Moreau (1928-2017) e una giovane e bellissima Virna Lisi (1936-2014). Anche in questo caso, come già in //The criminal//, sono infastidito dalla musica jazz e da alcune inquadrature (rare, per fortuna) "sperimentali" che datano troppo il film. L'ambientazione a Venezia e a Torcello non è per niente scontata, nemmeno le scene all'Harry's bar o al Danieli lo sono.
  
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 Bette Davis (1908-1989) as Margo Channing\\ Bette Davis (1908-1989) as Margo Channing\\
 Anne Baxter (1923-1985) as Eve Harrington\\ Anne Baxter (1923-1985) as Eve Harrington\\
-George Sanders (1906-1972 as Addison DeWitt\\+George Sanders (1906-1972as Addison DeWitt\\
 Celeste Holm (1917-2012) as Karen Richards (meglie del drammaturgo)\\ Celeste Holm (1917-2012) as Karen Richards (meglie del drammaturgo)\\
 Gary Merrill as Bill Sampson (1915-1990: il regista, fidanzato di Margo e di 8 anni più giovane)\\ Gary Merrill as Bill Sampson (1915-1990: il regista, fidanzato di Margo e di 8 anni più giovane)\\
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-Martedì 23: fino alle 23, senza particoari cedimenti, finiamo //All about Eve//, cominciato ieri sera. È un bellissimo film ma, spiegavo a Brigitta, troppo teatrale e non abbastanza cinematrografico perché Allan lo possa considerare un capolavoro del cinema.+Martedì 23: fino alle 23, senza particolari cedimenti, finiamo //All about Eve//, cominciato ieri sera. È un bellissimo film ma, spiegavo a Brigitta, troppo teatrale e non abbastanza cinematografico perché Allan lo possa considerare un capolavoro del cinema.
  
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-Sabato 11: secondo Kitano, //Sonatine// del 1993, ancora più nichilista del film di ieri e forse, dal punto di visto estetico, ancora più bello. Guardarlo è stata un'esperienza straniante.+Sabato 11: secondo [[takeshi_kitano|Kitano]], //Sonatine// del 1993, ancora più nichilista del film di ieri e forse, dal punto di visto estetico, ancora più bello. Guardarlo è stata un'esperienza straniante.
  
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 La sera tardi, secondo [[jean_renoir|Renoir]] della giornata: //Les bas-fonds//, del 1936 (anno fecondissimo per il regista), tratto da Gorki. La sera tardi, secondo [[jean_renoir|Renoir]] della giornata: //Les bas-fonds//, del 1936 (anno fecondissimo per il regista), tratto da Gorki.
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-Venerdì 17, la sera, siamo molto stanchi ma riusciamo comunque a vedere due dei cortometraggi che l'Istituto Luce commissionò a dei giovani registi per celebrre i suoi novant'anni (1924-2014) e che raccolse nel DVD //9 X 10 novanta//. Abbiamo visto quello di [[Alice Rohrwacher]], //OOO// e poi quello di [[Alina Marazzi]], //OOO//. Quest'ultimo una prima volta e poi una seconda volta con il "commento audio", cioè con le stesse immagini ma con la voce della Marazzi che legge delle pagine bellissime di [[Renato Serra]], tratte da //Esame di coscienza di un letterato//.+Venerdì 17, la sera, siamo molto stanchi ma riusciamo comunque a vedere due dei cortometraggi che l'Istituto Luce commissionò a dei giovani registi per celebrare i suoi novant'anni (1924-2014) e che raccolse nel DVD //9 X 10 novanta//. Abbiamo visto quello di [[Alice Rohrwacher]], //OOO// e poi quello di [[Alina Marazzi]], //OOO//. Quest'ultimo una prima volta e poi una seconda volta con il "commento audio", cioè con le stesse immagini ma con la voce della Marazzi che legge delle pagine bellissime di [[Renato Serra]], tratte da //Esame di coscienza di un letterato//.
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 Sabato 18: guardiamo un grande classico di [[Michael Powell]], //Peeping Tom//, del 1960. Sabato 18: guardiamo un grande classico di [[Michael Powell]], //Peeping Tom//, del 1960.
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-Domenica 19: guardimo la prima parte (fino all'arrivo del "Lermontov ballet" a Montecarlo) di //The red shoes//, di [[Michael Powell and Emeric  Pressburger]], del 1948. Visualmente mozzafiato.+Domenica 19: guardiamo la prima parte (fino all'arrivo del "Lermontov ballet" a Montecarlo) di //The red shoes//, di [[Michael Powell and Emeric  Pressburger]], del 1948. Visualmente mozzafiato.
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 Domenica 9: rivedo lo stupendo [[claude_chabrol|Chabrol]] ambientato in Bretagna, //Que la bête meure//, del 1969. Tratto da un romanzo poliziesco di Nicholas Blake [nom de plume di Cecil Day-Lewis, il padre di Daniel Day-Lewis], il cui titolo è tratto dal [[Qohelet]] III, 19: «19. Car le sort des fils de l'homme et celui de la bête sont pour eux un même sort; comme meurt l'un, ainsi meurt l'autre, ils ont tous un même souffle, et la supériorité de l'homme sur la bête est nulle ; car tout est vanité.» Domenica 9: rivedo lo stupendo [[claude_chabrol|Chabrol]] ambientato in Bretagna, //Que la bête meure//, del 1969. Tratto da un romanzo poliziesco di Nicholas Blake [nom de plume di Cecil Day-Lewis, il padre di Daniel Day-Lewis], il cui titolo è tratto dal [[Qohelet]] III, 19: «19. Car le sort des fils de l'homme et celui de la bête sont pour eux un même sort; comme meurt l'un, ainsi meurt l'autre, ils ont tous un même souffle, et la supériorité de l'homme sur la bête est nulle ; car tout est vanité.»
  
-Il protagonista, bravissimo, è Michel Duchaussoy (1938-2012), che io tendo a confondere con Jacques Dutronc (1943). Film scritto da Paul Gégauff insieme allo stesso [[claude_chabrol|Chabrol]]. Jean Yanne, 1933-2003, come sempre perfetto nel ruolo di beauf. Musica di Brahms cantata da Kathleen Ferrier. Gégauff fa citare alla moglie di Yanne il suo nome, ad una cena, come autore del "Nouveau roman"Bela lezione sull'Iliade e l'Odissea. Les lieux de tournage sont Argol, Camaret-sur-Mer, le Cap de la Chèvre en Presqu'île de Crozon ainsi que Quimper et Plonévez-Porzay.+Il protagonista, bravissimo, è Michel Duchaussoy (1938-2012), che io tendo a confondere con Jacques Dutronc (1943). Film scritto da Paul Gégauff insieme allo stesso [[claude_chabrol|Chabrol]]. Jean Yanne, (1933-2003), come sempre perfetto nel ruolo di beauf. Musica di Brahms cantata da Kathleen Ferrier. Gégauff fa citare alla moglie di Yanne il suo nome, ad una cena, come autore del "Nouveau roman"Bella lezione sull'Iliade e l'Odissea. "Les lieux de tournage sont Argol, Camaret-sur-Mer, le Cap de la Chèvre en Presqu'île de Crozon ainsi que Quimper et Plonévez-Porzay".
  
 Michel Duchaussoy : Charles Thénier\\ Michel Duchaussoy : Charles Thénier\\
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 Nel dialogo dopo il film vengono fuori i nomi di Alain Badiou (Lelio), di Félix Guattari (Trujilo) e il regista parla anche di "entelechia"([«essere compiuto, essere in atto», o da ἐντελὲς ἔχειν «essere in modo compiuto, perfetto»]. – Nella filosofia aristotelica, lo stato di perfetta attuazione raggiunto dalla sostanza, in contrapp. a «potenza» (δύναμις); nella filosofia di Leibniz, la sostanza individuale o monade, in quanto ha in sé il perfetto fine organico del suo sviluppo. Il termine è stato poi ripreso nelle scienze biologiche, e in partic. nel vitalismo, per designare il principio vitale irriducibile alla causalità spaziale.)... Nel dialogo dopo il film vengono fuori i nomi di Alain Badiou (Lelio), di Félix Guattari (Trujilo) e il regista parla anche di "entelechia"([«essere compiuto, essere in atto», o da ἐντελὲς ἔχειν «essere in modo compiuto, perfetto»]. – Nella filosofia aristotelica, lo stato di perfetta attuazione raggiunto dalla sostanza, in contrapp. a «potenza» (δύναμις); nella filosofia di Leibniz, la sostanza individuale o monade, in quanto ha in sé il perfetto fine organico del suo sviluppo. Il termine è stato poi ripreso nelle scienze biologiche, e in partic. nel vitalismo, per designare il principio vitale irriducibile alla causalità spaziale.)...
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-Giovedì 13: dopo il lavoro, una volta fatti uscire i lettori, timbro il cartellino allz 18.50 e mi metto a vedere, seduto dove di solito mangio con Gaetano, la seconda parte dell'adattamento televisivo di [[claude_chabrol|Chabrol]] del racconto di [[Henry James]]: //Le Banc de la désolation//, del 1974. Anche oggi, nonostante non sia tardi ed io non sia particolarmente stanco, ho risciato di addormentarmi più volte nei meo di 20 minuti di film. È vero che la qualità video della versione trovata su YouTube è pessima...+Giovedì 13: dopo il lavoro, una volta fatti uscire i lettori, timbro il cartellino allz 18.50 e mi metto a vedere, seduto dove di solito mangio con Gaetano, la seconda parte dell'adattamento televisivo di [[claude_chabrol|Chabrol]] del racconto di [[Henry James]]: //Le Banc de la désolation//, del 1974. Anche oggi, nonostante non sia tardi ed io non sia particolarmente stanco, ho rischiato di addormentarmi più volte nei meno di 20 minuti di film. È vero che la qualità video della versione trovata su YouTube è pessima...
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-Lunedì 17: siamo alla Cinémathèque per una doppia proiezione:  //L'âge d'or// de [[Luis Buñuel]] en version restaurée et //Buñuel après l'âge d'or// di [[Salvador Simó]]. Sono con Brigitta ed incontriamo Giaconela compagna, Stefaniala ex di Massimo nonché Sandro che ci raggiungepoco prima dell'inizio...+Lunedì 17: siamo alla Cinémathèque per una doppia proiezione:  //L'âge d'or// de [[Luis Buñuel]] en version restaurée et //Buñuel après l'âge d'or// di [[Salvador Simó]]. Sono con Brigitta ed incontriamo Giacone con la sua compagna (Nicole), Stefania la ex di Massimononché Sandro che ci raggiunge poco prima dell'inizio...
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 Mercoledì 19, ritorno alla Cinémathèque per una lunga séance spéciale dedicata al regista georgiano [[Mikhail Kobakhidze]]. Mercoledì 19, ritorno alla Cinémathèque per una lunga séance spéciale dedicata al regista georgiano [[Mikhail Kobakhidze]].
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 Sabato 23: mi vedo, da solo, //The roaring twenties//, che avevamo visto citato mercoledì nel documentario di [[Lasha Otkhmezuri]] su [[Mikhail Kobakhidze]]. Sabato 23: mi vedo, da solo, //The roaring twenties//, che avevamo visto citato mercoledì nel documentario di [[Lasha Otkhmezuri]] su [[Mikhail Kobakhidze]].
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-Domenica 23: //Police//, 1985, di [[Maurice Pialat]]. Depardieu (1948) cita [[Jacques Chardonne]], mentre è a letto con la Marceau (1966). Scene finali girate veramente sotto casa mia, nella piazzetta della farmacia oggi vietnamita, e nel terrain vague dove oggi c'è la casa popolare con il ristorante giapponese, davanti alle mie finestre. La musica sopra l'ultima scena, Depardieu sconvolto, si spoglia a casa, dopo aver lasciato Noria in nella macchina a Belleville, è di Henryk Mikołaj Górecki, con voce del soprano Stefania Woytowicz. Il direttore della fotografia, bravissimo, almeno a livello di Berta, è Luciano Tovoli che di [[maurice_pialat|Pialat]] aveva già fatto, nel 1972, //Nous ne vieillirons pas ensemble//. Riuscitissimo il mélange di volgarità e di poesia; quest'ultima portata dall'amore di Depardieu per Nora: è un amore impossibile, va bene, ma la poesia rimane.+Domenica 23: //Police//, 1985, di [[Maurice Pialat]]. Depardieu (1948) cita [[Jacques Chardonne]], mentre è a letto con la Marceau (1966). Scene finali girate veramente sotto casa mia, nella piazzetta della farmacia oggi vietnamita, e nel terrain vague dove oggi c'è la casa popolare con il ristorante giapponese, davanti alle mie finestre. La musica sopra l'ultima scena, Depardieu sconvolto, si spoglia a casa, dopo aver lasciato Noria nella macchina a Belleville, è di Henryk Mikołaj Górecki, con voce del soprano Stefania Woytowicz. Il direttore della fotografia, bravissimo, almeno a livello di Berta, è Luciano Tovoli che di [[maurice_pialat|Pialat]] aveva già fatto, nel 1972, //Nous ne vieillirons pas ensemble//. Riuscitissimo il mélange di volgarità e di poesia; quest'ultima portata dall'amore di Depardieu per Nora: è un amore impossibile, va bene, ma la poesia rimane.
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 Mercoledì 26: rimango per una mezz'oretta in Istituto per l'incontro con i cinque finalisti del Premio Strega di quest'anno e poi corro, da solo perché Brigitta è al Festival del film ritrovato di Bologna, all'Ouverture de la rétrospective en présence d'[[Edgardo Cozarinsky]] Mercoledì 26: rimango per una mezz'oretta in Istituto per l'incontro con i cinque finalisti del Premio Strega di quest'anno e poi corro, da solo perché Brigitta è al Festival del film ritrovato di Bologna, all'Ouverture de la rétrospective en présence d'[[Edgardo Cozarinsky]]
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 Lo vedo con il collega di Brigitta dottorando a Paris 8, Stefano. Poi anche questa sera torno in bus: fortunatamente lo devo aspettare solo 2 minuti; quello dopo lo avrei aspettato 16... Lo vedo con il collega di Brigitta dottorando a Paris 8, Stefano. Poi anche questa sera torno in bus: fortunatamente lo devo aspettare solo 2 minuti; quello dopo lo avrei aspettato 16...
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-Giovedì 4: riguardo //Lady Eve//, la divertente commedia di [[Preston Sturges]] di cui Massimo mi ha parlato martedì quando è venuto in biblioteca.+Giovedì 4: riguardo //Lady Eve//, la divertente commedia di [[Preston Sturges]] di cui Massimo mi ha parlato martedì quando è venuto in biblioteca. Lui dice che potrebbe rivederla ogni sera, io forse no!
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 Domenica 7: //Hôtel du Nord//, di [[Marcel Carné]], suo secondo film del 1938. Domenica 7: //Hôtel du Nord//, di [[Marcel Carné]], suo secondo film del 1938.
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-Sabato 10: //The magnificent Ambersons//, capolavoro di [[orson welles|Welles]] del 1942. Capolavoro, certo, ma non un film facile; anche il testo inglese l'ho trovato piuttosto complesso. Visualmente potentissimo. Voglio scrivere ad Alain per dirgli che questo è il tipico film per il quale sento che avrei bisogno di assistere ad una sua leçon. Che strane le scene così scure, quelle dalla fine della festa, per esempio, quando gli invitati se ne vanno e sono filmati al buio, quasi come delle silhouette. Tra gli attori, mi è sembrata particolarmente straordinaria l'interpretazione di Agnes Moorehead (1900-1974) as Fanny Minafe; già in //Citizen Kane// (1941) e poi per esempio in //Dark passage//, dove l'ho vista pochi giorni fa, nel ruolo dell'odiosa. sarà poi attrice di [[douglas sirk|Sirk]] in //Magnificent obsession// (1954) e in //All that heaven allows// (1955).+Sabato 10: //The magnificent Ambersons//, capolavoro di [[orson welles|Welles]] del 1942. Capolavoro, certo, ma non un film facile; anche il testo inglese l'ho trovato piuttosto complesso. Visualmente potentissimo. Voglio scrivere ad Alain per dirgli che questo è il tipico film per il quale sento che avrei bisogno di assistere ad una sua leçon. Che strane le scene così scure, quelle dalla fine della festa, per esempio, quando gli invitati se ne vanno e sono filmati al buio, quasi come delle silhouette. Tra gli attori, mi è sembrata particolarmente straordinaria l'interpretazione di Agnes Moorehead (1900-1974) as Fanny Minafe; già in //Citizen Kane// (1941) e poi per esempio in //Dark passage//, dove l'ho vista pochi giorni fa, nel ruolo dell'odiosa. Sarà poi attrice di [[douglas sirk|Sirk]] in //Magnificent obsession// (1954) e in //All that heaven allows// (1955).
  
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 Venerdì 27, alle 21.15, sempre alla Cinémathèque, dopo una cena leggera da Anco (Cartouche era inspiegabilmente chiuso): //Bigger than life//, nel ciclo [[Nicholas Ray]]. Venerdì 27, alle 21.15, sempre alla Cinémathèque, dopo una cena leggera da Anco (Cartouche era inspiegabilmente chiuso): //Bigger than life//, nel ciclo [[Nicholas Ray]].
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-Domenica 29, alle 21.30, in un multisala di place de Jaude a Clermont-Ferrant, guardiamo //Portrait de la jeune fille en feu// di [[Céline Sciamma]]. Adèle Haenel (1989), già compagna della regista, mi è sembrata una pessima attrice.+{{:sciamma_portrait.jpeg?200 |}}Domenica 29, alle 21.30, in un multisala di place de Jaude a Clermont-Ferrand, guardiamo //Portrait de la jeune fille en feu// di [[Céline Sciamma]]. Adèle Haenel (1989), già compagna della regista, mi è sembrata una pessima attrice.
  
 Le cose più belle del film sono i paesaggi bretoni (credo) e le acconciature delle due regazze. I capelli biondi e mossi di Héloïse, annodati dietro la sua nuca, alle volte facevano letteralmente risplendere lo schermo. Le cose più belle del film sono i paesaggi bretoni (credo) e le acconciature delle due regazze. I capelli biondi e mossi di Héloïse, annodati dietro la sua nuca, alle volte facevano letteralmente risplendere lo schermo.
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 Sabato 2, sul treno che mi riporta a Parigi, rivedo (e lo finisco alle 21.45) [[Le deuxième souffle]], [[jean-pierre_melville|Melville]], 1966. Sabato 2, sul treno che mi riporta a Parigi, rivedo (e lo finisco alle 21.45) [[Le deuxième souffle]], [[jean-pierre_melville|Melville]], 1966.
  
-Domenica 3, nel pomeriggio, sul divano di Belleville mi guardo un grande classico francese che mi era ompletamente sfuggito, //Garde à vue//, con Lino Ventura di una quindicina di anni più vecchio di ieri, e sempre straordinario. Il direttore della fotografia, riconoscibilissimo per il suo stile, è Bruno Nuytten.+Domenica 3, nel pomeriggio, sul divano di Belleville mi guardo un grande classico francese che mi era completamente sfuggito, //Garde à vue//, con Lino Ventura di una quindicina di anni più vecchio di ieri, e sempre straordinario. Il direttore della fotografia, riconoscibilissimo per il suo stile, è Bruno Nuytten.
  
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-Sempre domenica 3, ma alle 22, dopo un lungo scambio WhatsApp con Brigitta, guardo il mio secondo film di [[Jean-Jacques Annaud]] (il primo, naturalmente, è stato //Il nome della rosa//: //L'amant//, del 1992. La voce recitante fuoricampo, in inglese, è quella di Jeanne Moreau.+Sempre domenica 3, ma alle 22, dopo un lungo scambio WhatsApp con Brigitta, guardo il mio secondo film di [[Jean-Jacques Annaud]] (il primo, naturalmente, è stato //Il nome della rosa//): //L'amant//, del 1992. La voce recitante fuoricampo, in inglese, è quella di Jeanne Moreau.
  
 Jane March (1973): la jeune fille\\ Jane March (1973): la jeune fille\\
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 Sono all'inizio della fila, con Allan, quando vedo Gabriela ai piedi della scala e le faccio un gesto perché venga a portarmi il libro e il DVD che ha preso in prestito. Ci soo anche Cassandre e l'amica rossa di capelli. Dopo il film Allan è furioso: copia messima, secondo lui, di sicuro non technicolor. Sono all'inizio della fila, con Allan, quando vedo Gabriela ai piedi della scala e le faccio un gesto perché venga a portarmi il libro e il DVD che ha preso in prestito. Ci soo anche Cassandre e l'amica rossa di capelli. Dopo il film Allan è furioso: copia messima, secondo lui, di sicuro non technicolor.
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 ==== Dicembre ==== ==== Dicembre ====
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 {{:grande_sonno_adelphi.jpg?200 |}}Giovedì 5, dopo aver passato la giornata a casa per via dello sciopero, mi guardo, tardi la sera, e capendo molto poco della trama, //The big sleep//, di [[Howard Hawks]], del 1946. Ho avuto voglia di guardarlo dopo aver visto un tweet dell'Adelphi con le copertine di tutti i libri che hanno pubblicato quest'anno nella loro collana "Fabula", tutti molto interessanti, copertine sempre splendide, e tra questi c'era anche il romanzo di Chandler dal quale il film è stato appunto tratto. Copertina particolarmente bella. {{:grande_sonno_adelphi.jpg?200 |}}Giovedì 5, dopo aver passato la giornata a casa per via dello sciopero, mi guardo, tardi la sera, e capendo molto poco della trama, //The big sleep//, di [[Howard Hawks]], del 1946. Ho avuto voglia di guardarlo dopo aver visto un tweet dell'Adelphi con le copertine di tutti i libri che hanno pubblicato quest'anno nella loro collana "Fabula", tutti molto interessanti, copertine sempre splendide, e tra questi c'era anche il romanzo di Chandler dal quale il film è stato appunto tratto. Copertina particolarmente bella.
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-Sabato 7: mi guardo, in serata, non tardi per non rischiare di addormentarmi, un magnifico film di [[Jules Dassin]] che incredibilmente non avevo mai visto: //Du rififi chez les hommes//, uscito il 13 aprile del 1955. Sono incomprensibili molti film posteriori che gli devono moltissimo, senza aver visto questo. Intanto, di [[jean-pierre_melville|Meleville]], //Bol le flambeur//, uscito appena un anno dopo (24 agosto 1956), e ancor più //Le cercle rouge//, del 1970. A sua volta, il film di [[jules_dassin|Dassin]] devo molto a //Touchez pas au Grisbi// di [[jacques_becker|Becker]], uscito il 22 marzo 1954.+Sabato 7: mi guardo, in serata, non tardi per non rischiare di addormentarmi, un magnifico film di [[Jules Dassin]] che incredibilmente non avevo mai visto: //Du rififi chez les hommes//, uscito il 13 aprile del 1955. Sono incomprensibili molti film posteriori che gli devono moltissimo, senza aver visto questo. Intanto, di [[jean-pierre_melville|Meleville]], //Bol le flambeur//, uscito appena un anno dopo (24 agosto 1956), e ancor più //Le cercle rouge//, del 1970. A sua volta, il film di [[jules_dassin|Dassin]] deve molto a //Touchez pas au Grisbi// di [[jacques_becker|Becker]], uscito il 22 marzo 1954.
  
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-Martedì 10: sullo Stream 13 ex di Brigitta guardo un importante film "generazionale "francese del 1989, //Un monde sans pitié// d'[[Éric Rochant]]. Notevoli i due protagonisti, Mireille Perrier (1959) e Hippolyte Girardot (1955) e notevole, a tratti, la mia spmiglianza con Yann Attal (1965).+ 
 +L'attore principale è il grande Jean Servais (1910-1976), dalla voce indimenticabile. Wikipedia: "Il est le narrateur dont la voix guide les spectateurs dans Le plaisir de Max Ophuls (1952) puis il est impressionnant dans le rôle d'un truand en bout de course dans Du rififi chez les hommes de Jules Dassin (1955) et il incarne Alejandro Gual dans La fièvre monte à El Pao de Luis Buñuel (1959)."  
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 +La bellissima scena finale è filmata in rue de la Bidassoa angolo rue d'Annam. Ho portato Brigitta qui la sera di domenica 19 aprile 2020. 
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 +Martedì 10: sullo Stream 13 ex di Brigitta guardo un importante film "generazionale" francese del 1989, //Un monde sans pitié// d'[[Éric Rochant]]. Notevoli i due protagonisti, Mireille Perrier (1959) e Hippolyte Girardot (1955) e notevole, a tratti, la mia somiglianza con Yann Attal (1965).
  
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 Sabato 14: riguardo con gusto, con ammirazione, con meraviglia //Les dames du Bois de Boulogne//, [[robert_bresson|Bresson]] uscito il 21 settembre 1945. Citazione ripresa da [[jacques_becker|Becker]] in //Touchez pas au grisbi//: Hélène blocca l'ascensore nel quale Jean sta fuggendo da casa sua aprendone la porta al suo piano; citazione ripresa da [[jean_eustache|Eustache]] in //La maman et la putain//: «Est-ce que la vie consiste à porter eternellement le poids d'une erreur qu'on a commise?»; la proposta di fuggire insieme, su di un treno notturno, è invece presa da //Falbalas// di [[jacques_becker|Becker]], girato tra il 1 marzo e 30 giugno 1944 e uscito il 20 giugno 1945. La musica dei due film, molto simile, è di Jean-Jacques Grünenwald. Sabato 14: riguardo con gusto, con ammirazione, con meraviglia //Les dames du Bois de Boulogne//, [[robert_bresson|Bresson]] uscito il 21 settembre 1945. Citazione ripresa da [[jacques_becker|Becker]] in //Touchez pas au grisbi//: Hélène blocca l'ascensore nel quale Jean sta fuggendo da casa sua aprendone la porta al suo piano; citazione ripresa da [[jean_eustache|Eustache]] in //La maman et la putain//: «Est-ce que la vie consiste à porter eternellement le poids d'une erreur qu'on a commise?»; la proposta di fuggire insieme, su di un treno notturno, è invece presa da //Falbalas// di [[jacques_becker|Becker]], girato tra il 1 marzo e 30 giugno 1944 e uscito il 20 giugno 1945. La musica dei due film, molto simile, è di Jean-Jacques Grünenwald.
  
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 Domenica 15, fino alle 00.52 di mattina, guardo tutto //Le salaire de la peur//, considerato da molti come il più bel [[henri-georges_clouzot|Clouzot]], del 1953. La scena dello stagno che si riempie di petrolio è incredibile ma ce ne sono molte altre. Il remake di [[william_friedkin|Friedkin]] (//Sorcerer//, 1977) è comunque all'altezza, e alla fine, nei paesaggi e nella meccanica dei camion, forse lo supera anche. Domenica 15, fino alle 00.52 di mattina, guardo tutto //Le salaire de la peur//, considerato da molti come il più bel [[henri-georges_clouzot|Clouzot]], del 1953. La scena dello stagno che si riempie di petrolio è incredibile ma ce ne sono molte altre. Il remake di [[william_friedkin|Friedkin]] (//Sorcerer//, 1977) è comunque all'altezza, e alla fine, nei paesaggi e nella meccanica dei camion, forse lo supera anche.
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 +Sabato 21 dicembre (ultima sera a Parigi), fino alle 22.45, guardo //Dr. Strangelove or: How I learned to stop worrying and love the bomb//, di [[stanley_kubrick|Kubrick]], uscito nel 1964. Credo di averlo visto oggi per la prima volta.
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 +Lunedì 23, il primo film che guardo a Cuneo è //Missing//, di [[Costa-Gavras]], del 1982. L'ho scelto perché ho appena finito di rileggere **Stella distante**, di Bolaño e mi è sembrato il momento giusto per vedere questo film sul colpo di stato in Cile. Non è però il film che io ricordavo di aver visto, un film su un americano bloccato a Buenos-Aires, sempre negli anni della dittatura. Non è comunque un brutto film, e Lemmon è molto bravo. La musica di Vangelis non è fastidiosa, e non è nemmeno troppo datata, direi. L'Italia, per una volta, fa un'ottima figura!
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 +Martedì 24: nel pomeriggio, dopo il pranzo dai miei, ed interrompendolo con un pisolino di un'oretta, guardo //Les vacances de Monsieur Hulot//, famosissimo film di [[Jacques Tati]] del 1953. Molte scene di grande comicità, trovate eccellenti, esteticamente splendido.
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 +Mercoledì 25, nel tardo pomeriggio di Natale, prima dell'arrivo di Viano, mi vedo un bellissimo film di [[Raoul Walsh]] del 1940 con Bogart e Ida Lupino: //They drive by night//. //Sabrina// gli deve la scena del suicidio che qui è in realtà un omicidio.
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 +George Raft as Joe Fabrini\\
 +Ann Sheridan (nel 1949 la rivedremo in //I Was a Male War Bride// di [[howard_hawks|Hawks]]) as Cassie Hartley\\
 +Ida Lupino as Lana Carlsen\\
 +Humphrey Bogart as Paul Fabrini\\
 +Gale Page as Pearl Fabrini\\
 +Alan Hale as Ed J. Carlsen\\
 +Roscoe Karns as "Irish" McGurn, a Truck Driver\\
 +John Litel as Harry McNamara\\
 +George Tobias as George Rondolos, a buyer of Joe's cargo
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 +Venerdì 27, nel pomeriggio, primo film a Cuneo insieme a Brigitta: //Notorious//, [[alfred_hitchcock|Hitchcock]] del 1946.
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 +Sabato 28, continuiamo con [[alfred_hitchcock|Hitchcock]] e guardiamo uno dei suoi film che preferisco, //Rebecca//, del 1940, tratto da un libro di [[Daphne du Maurier]]. Tra le varie eroine hitchcockiane, Joan Fontaine de Beauvoir de Havilland (1917–2013) è una di quelle che mi piacciono di più, per la sua bellezza "acqua e sapone". Sempre con [[alfred_hitchcock|Hitchcock]], l'anno successivo, girerà //Suspicion//, al fianco di Cary Grant.
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 +Domenica 29, prima e dopo un'ottima cena da "Senza fretta", guardiamo //Roma// di [[federico_fellini|Fellini]], del 1972, con soggetto e sceneggiatura scritti in collaborazione con [[Bernardino Zapponi]].
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 +{{:fellini_roma-1.png?200 |}}{{:fellini_roma-2.png?200 |}}{{:fellini_roma-3.png?200 |}}{{:fellini_roma-4.png?200 |}}{{:fellini_roma-5.png?200 |}}{{:fellini_roma-6.png?200 |}}{{:fellini_roma-7.png?200 |}}{{:fellini_roma-8.png?200 |}}
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 +Lunedì 30, sempre nel pomeriggio, prima di cena, e con una breve pausa, guardiamo un [[alfred_hitchcock|Hichcock]] del 1947: //The Paradine case//, con Gregory Peck, Alida Valli e l'attore francese di [[jacques_becker|Becker]], Louis Jourdan; a suo proposito, leggo su Wikipedia: "il tient l'année suivante, face à Joan Fontaine, le principal rôle masculin de Lettre d'une inconnue, réalisé aux États-Unis par Max Ophüls". Film da rivedere assolutamente! Incredibilmente non ne trovi traccia qui nella DokuWiki; ricordo però di aver visto almeno una volta, nella grande sala della Vidéothèque de Paris, ai tempi di Roxane.
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 +Gregory Peck as Anthony Keane, Counsel for the Defence\\
 +Ann Todd as Gay Keane\\
 +Alida Valli as Mrs. Maddalena Anna Paradine\\
 +Charles Laughton as Judge Lord Thomas Horfield\\
 +Charles Coburn as Sir Simon Flaquer, Solicitor for the Defence\\
 +Joan Tetzel as Judy Flaquer, daughter of Simon Flaquer\\
 +Ethel Barrymore as Lady Sophie Horfield\\
 +Louis Jourdan as André Latour, Paradine's valet\\
 +Leo G. Carroll as Sir Joseph, Counsel for the Prosecution\\
 +Isobel Elsom as Innkeeper\\
 +John Williams as Barrister Collins\\
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 +Martedì 31, ultimo film dell'anno: //Les triplettes de Belleville//, film d'animazione québecquois di [[Sylvain Chomet]] del 2002. Lo vediamo tornati dalla cena da "Senza fretta", facendo una breve pausa per riprenderci da un colpo di sonno.
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 +{{:triplettes_belleville-1.png?200 |}}{{:triplettes_belleville-2.png?200 |}}{{:triplettes_belleville-3.png?200 |}}{{:triplettes_belleville-4.png?200 |}}{{:triplettes_belleville-5.png?200 |}}{{:triplettes_belleville-6.png?200 |}}{{:triplettes_belleville-7.png?200 |}}{{:triplettes_belleville-8.png?200 |}}
film_2019.1576566726.txt.gz · Last modified: 2019/12/17 08:12 by francesco