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film_2022

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Gennaio

Lunedì 3 guardo il primo episodio della prima serie “Alfred Hitchcock presents”: Revenge, del 1955. Le gambe di Vera Miles!


Martedì 4, secondo episodio: Premonition.

Mercoledì 5, episodi terzo, Triggers in leash e quarto, Don't come back alive.


Sabato 22, riusciamo a vedere, la sera prima e dopo cena, in diverse tranche a seconda dlel'umore canterino o meno di Anna, Troppa grazia di Gianni Zanasi del 2018: abbastanza scarso alla fine dei conti, anche se con delle cose simpatiche.

Marzo

Mercoledì 2, accetto l'invito della Cinémathèque (approfittando dell'assenza di Brigitta ed Anna, a Canosa da lunedì) e vado con Allan a vedere, per la prima volta, The big sky di Howard Hawks, del 1952, in copia (ottima) 35 mm.

Da anni, ogni volta che vedo un film con degli “indiani”, penso con rimpianto al bel volume UTER che ricevetti in biblioteca e che regalai a Marco Porzio:

COMBA 2001
Testi religiosi degli indiani del Nordamerica / a cura di Enrico Comba. - Torino : Unione tipografico-editrice torinese, ©2001. - 838 p., [7] c. di tav. : ill. ; 24 cm. - (Classici delle religioni. Sez. 6, Le religioni di interesse etnologico).


La sera di venerdì 4 e il pomeriggio di sabato 5 vedo Fight club, mitico film degli anni Novanta di David Fincher con Brad Pitt, Eward Morton e Helena Bonham Carter. Tratto da un romanzo di Chuck Palahniuk.


Domenica 6, la sera, guardo Un étrange voyage di Alain Cavalier, che forse avevo visto, o forse no, moltissimi anni fa. Come mi diceva giustamente Allan questo pomeriggio, il maggiore difetto del film sta nell'interpretazione di Camille de Casabianca, per la quale il regista, che è anche il padre (insieme a Denise de Casabianca, montatrice de La maman et la putain), è troppo indulgente. Il film mi ha deluso ed annoiato, anche se ci sono sicuramente delle belle immagini.

Maggio

La sera di mercoledì 25, una volta che Anna si è addormentata, guardiamo Filumena Marturano, nella versione televisiva del 1962.

Giugno

Giovedì 2, la sera tardi, fino all'una di notte, guardo, da solo, Diabolik dei Manetti Bros., che mi era stato richiesto da Bruno Gamaliel in biblioteca.

Luca Marinelli: Diabolik
Miriam Leone: Eva Kant
Valerio Mastandrea: ispettore Ginko
Alessandro Roja: Giorgio Caron
Serena Rossi: Elisabeth


Venerdì 3 e sabato 4 guardiamo Charade di Stanley Donen (1963), che non vedevo da una trentina di anni.


Domenica 5, guardiamo Totò, Peppino e… la dolce vita, si Sergio Corbucci, del 1961, e ci facciamo anche qualche risata.


Sabato 11, dopo cena, guardiamo Annie Hall, di Woody Allen (1977) che non vedev da tantissimo tempo e che io ho trovato molto meno emozionante di una volta, mentre Brigitta sostiene che le sia piaciuto più di prima.


Martedì 14, guardiamo la prima metà di Manhattan, di Woody Allen, del 1979.


Sabato 18, la sera, prima dell'arrivo di Rosiliana e Sofia a Orly, finiamo il film di Woody Allen: probabilmente il suo migliore, no?

Luglio

Sabato 16, riusciamo a guardare un altro Allen facile facile, e non troppo brutto: Scoop, del 2006.

Domenica 17, andiamo avanti con i film di Allen e vediamo Match point, del 2005, sicuramente superiore a quello dell'anno precedente, ma comunque pieno di ingenuità.

Domenica 24: rivedo dopo secoli, con Brigitta, Rois et reine, di Desplechin, del 2004. Ne avevo un ricordo superiore.

Settembre

Sabato 10 guardiamo Man hunt di Fritz Lang, del 1941.

Anche domenica 11 riusciamo a vedere un film, sempre di Fritz Lang, il suo secondo del 1956: While the city sleeps.

Sabato 17: Bonjour tristesse di Otto Preminger, del 1958. Lo vedevo per la prima volta, non mi aspettavo molto ma sono comunque rimasto deluso.

Ottobre

Sabato 8 e domenica 9 guardiamo Wild at heart di David Lynch, del 1990.

Sabato 15 e domenica 16 vediamo Chinatown di Polanski, del 1974. I protagonisti formano una bellissima coppia.

Sabato 22 e domenica 23 guardiamo Le peril jeune di Cedric Klapisch, uscito nel 1994.

Novembre

Sabato 19: riusciamo a guardare i prime 24 minuti di All about Eve di Joseph L. Mankiewicz, del 1950, prima che Brigitta crolli addormentata.

Sabato 26: andiamo un po' avanti con All about Eve: dall'uscita dal camerino alla fine della festa, poi lo riprendo e arrivo fino ad Eve che si fa una doccia in camerino, dopo aver sostituito Margo, con DeWitt presente che la porterà a cena… e a letto probabilmente.

Domenica 27: finiamo il Mankiewicz. Scena del ricatto di Eva a Karen nel bagno del ristorante. Quali carte ha in mano per poterla ricattare? “Eve summons Karen to the ladies' room and, after first appearing regretful, delivers an ultimatum: Karen must recommend her to Lloyd for the lead role of Cora in Lloyd's next play or she will reveal Karen's role in Margo's missed performance”. Dice Wikipeda: “As Margo's irritation grows, Karen feels sorry for Eve. In hopes of humbling Margo, Karen arranges for her to miss a performance so that Eve may perform in her place”. Ma mi sembra un peccato veniale, che Karen avrebbe potuto confessare a Margo senza troppe difficoltà, in una situazione del genere.

Scena del litigio con DeWitt nell'albergo a New Haven, bellissima.

Bette Davis as Margo Channing
Anne Baxter as Eve Harrington
George Sanders as Addison DeWitt
Celeste Holm as Karen Richards
Gary Merrill as Bill Sampson
Hugh Marlowe as Lloyd Richards
Thelma Ritter as Birdie Coonan
Gregory Ratoff as Max Fabian
Marilyn Monroe as Claudia Casswell
Barbara Bates as Phoebe

Dicembre

Sabato 10, guardiamo un classico Totò: Destinazione Piovarolo, del 1955, di Domenico Paolella, autore di musicarelli e di peplum!

Sabato 17, rivediamo un Cottafavi del 1952, Una donna ha ucciso, che secondo Brigitta avevamo visto a Cagliari, quando eravamo ospiti dall'amica di Silvia Busilacchi. Avevo preparato il file giovedì per Bruno, che è venuto a prenderlo ieri. Ho verificato, qui, e Brigitta ricordava bene: era lunedì 20 agosto 2018.

Martedì 20, rivedo Three days of the Condor di Sydney Pollack, del 1975, ma questa volta con Brigitta, che ha un cedimento solo gli ultimi minuti.

Domenica 25 (sì, la sera di Natale) riusciamo a guardare i primi 54' di Suddenly, last summer, di Joseph L. Mankiewicz, del 1959.

film_2022.1672007302.txt.gz · Last modified: 2022/12/25 23:28 by francesco