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film_2019

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film_2019 [2019/10/14 01:37] francescofilm_2019 [2020/04/19 22:11] francesco
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 "Marcello quindi viene avvisato della visita del vecchio padre: i due si incontrano in un caffè all'aperto di via Veneto e decidono di andare in un night, dove incontrano Fanny, una ballerina francese. Dopo avere bevuto, i quattro escono dal locale insieme a due ballerine; Paparazzo e Marcello stanno con loro, mentre il padre è invitato da Fanny nell'appartamento della ragazza. Poco dopo però Fanny chiama Marcello: il padre si è sentito male. In seguito, il padre annuncia al figlio che tornerà subito a casa a Rimini in treno, anche se Marcello vorrebbe che restasse ancora con lui." "Marcello quindi viene avvisato della visita del vecchio padre: i due si incontrano in un caffè all'aperto di via Veneto e decidono di andare in un night, dove incontrano Fanny, una ballerina francese. Dopo avere bevuto, i quattro escono dal locale insieme a due ballerine; Paparazzo e Marcello stanno con loro, mentre il padre è invitato da Fanny nell'appartamento della ragazza. Poco dopo però Fanny chiama Marcello: il padre si è sentito male. In seguito, il padre annuncia al figlio che tornerà subito a casa a Rimini in treno, anche se Marcello vorrebbe che restasse ancora con lui."
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-Giovedì 3, nel pomeriggio, dopo il pranzo al "Bistot dei vinai" e lo zabaglione al Corso, vediamo il terzo [[silvio_soldini|Soldini]], //Agata e la tempesta//, del 2004. Questa volta la fotografia non è di Bigazzi ma del comunque bravissimo Arnaldo Catinari. In sceneggiatura ritroviamo la coppia Silvio Soldini/Doriana Leondeff, ai quali si aggiunge lo scrittore Francesco Piccolo. Soliti ingredienti, ma ricetta diversa: il film è un po' più lungo e più complesso. Il ballo. La provincia profonda e la sua fauna, ma del Nord, e forse quindi osservati con più simpatia. Un personaggio anche qui, come in //Pane e tulipani//, fa ridere per il suo italiano aulico-impiegatizio. La Maglietta (1954), proprio alle soglie dei 50 anni,è ancora una bellissima donna e può permettersi una storia di sessodi amore!con un mito erotico di Brigitta, Claudio Santamaria (1974, di vent'anni più giovane di lei), senza sembrare ridicola. Si tratta veramente di un ciclo di film, per via di tante tematiche comuni e  perché il regista usa gli stessi attori, benché in ruoli diversi.+Giovedì 3, nel pomeriggio, dopo il pranzo al "Bistot dei vinai" e lo zabaglione al Corso, vediamo il terzo [[silvio_soldini|Soldini]], //Agata e la tempesta//, del 2004. Questa volta la fotografia non è di Bigazzi ma del comunque bravissimo Arnaldo Catinari. In sceneggiatura ritroviamo la coppia Silvio Soldini/Doriana Leondeff, ai quali si aggiunge lo scrittore Francesco Piccolo. Soliti ingredienti, ma ricetta diversa: il film è un po' più lungo e più complesso. Il ballo. La provincia profonda e la sua fauna, ma del Nord, e forse quindi osservati con più simpatia. Un personaggio anche qui, come in //Pane e tulipani//, fa ridere per il suo italiano aulico-impiegatizio. La Maglietta (1954), proprio alle soglie dei 50 anni, è ancora una bellissima donna e può permettersi una storia di sesso — d'amore! — con un mito erotico di Brigitta, Claudio Santamaria (1974, di vent'anni più giovane di lei), senza sembrare ridicola. Si tratta veramente di un ciclo di film, per via di tante tematiche comuni e  perché il regista usa gli stessi attori, benché in ruoli diversi.
  
 {{:agata_tempesta-1.png?200 |}}{{:agata_tempesta-2.png?200 |}}{{:agata_tempesta-3.png?200 |}}{{:agata_tempesta-4.png?200 |}} {{:agata_tempesta-1.png?200 |}}{{:agata_tempesta-2.png?200 |}}{{:agata_tempesta-3.png?200 |}}{{:agata_tempesta-4.png?200 |}}
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 Struttura perfettamente circolare. Struttura perfettamente circolare.
  
-Il personaggio di Henri è ispirato alla figura conosciutissima nel milieu del cinema dello scrittore/sceneggiatore Paul Gégauff (1922-1983), ammirato da [[alessandro_blasetti|Rohmer]] perché così diverso da lui, e anche da [[claude chabrol|Chabrol]], il regista che più ha influenzato e con il quale ha più lavorato.+Il personaggio di Henri è ispirato alla figura conosciutissima nel milieu del cinema dello scrittore/sceneggiatore Paul Gégauff (1922-1983), ammirato da [[eric rohmer|Rohmer]] perché così diverso da lui, e anche da [[claude chabrol|Chabrol]], il regista che più ha influenzato e con il quale ha più lavorato.
  
 La Dombasle cita [[francois_truffaut|Truffaut]] come il tipico regista che faceva lavorare le donne con le quali era andato a letto. La Dombasle cita [[francois_truffaut|Truffaut]] come il tipico regista che faceva lavorare le donne con le quali era andato a letto.
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 L'heure bleue\\ L'heure bleue\\
 Le garçon de café\\ Le garçon de café\\
-Le mendiant, la kleptomane et l'arnaqueuse\\Il libro+Le mendiant, la kleptomane et l'arnaqueuse\\
 La vente du tableau La vente du tableau
  
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 Giovedì 24: finiamo //Il Gattopardo//, cioè dalla partenza del Cavaliere Chevalley al Principe che si mette in ginocchio, ossessionato dalla morte, la mattina all'alba dopo il famoso ballo, davanti al passaggio di un prete che sta andando a dare l'estema unzione ad un morente in una bicocca. Giovedì 24: finiamo //Il Gattopardo//, cioè dalla partenza del Cavaliere Chevalley al Principe che si mette in ginocchio, ossessionato dalla morte, la mattina all'alba dopo il famoso ballo, davanti al passaggio di un prete che sta andando a dare l'estema unzione ad un morente in una bicocca.
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-Sabato 26: guardiamo la prima mezz'ora di //Conte d'été//, [[eric_rohmer|Rohmer]], 1996. Titroviamo la nostra amata Amanda Langlet (La 'Pauline', nata nel 1967), insieme ad un esordiente Melvil Poupaud (1973).+Sabato 26: guardiamo la prima mezz'ora di //Conte d'été//, [[eric_rohmer|Rohmer]], 1996. Ritroviamo la nostra amata Amanda Langlet (La 'Pauline', nata nel 1967), insieme ad un esordiente Melvil Poupaud (1973).
  
 Domenica 27: finisco il [[eric_rohmer|Rohmer]] iniziato ieri. Per un po' Brigitta la guarda con me, ma poi deve raggiungere Gaia e Dana alla métro Belleville. È un film bellissimo, con una sensualità, un erotismo particolarmente spinti e delicati allo stesso tempo. Paesaggi bretoni magnifici. Il mare, il cielo, la terra. La spiaggia, che, per via delle maree, comprende i tre elementi insieme: Domenica 27: finisco il [[eric_rohmer|Rohmer]] iniziato ieri. Per un po' Brigitta la guarda con me, ma poi deve raggiungere Gaia e Dana alla métro Belleville. È un film bellissimo, con una sensualità, un erotismo particolarmente spinti e delicati allo stesso tempo. Paesaggi bretoni magnifici. Il mare, il cielo, la terra. La spiaggia, che, per via delle maree, comprende i tre elementi insieme:
-la sabbia, cioè la terra, un sottile strato d'acqua che rimane, il riflesso del cielo in questo specchio. 1996: appena prima dell'avvento dei telefonini. Comunicazioni complatemante diverse da oggi. Impossibile immaginre dei dialoghi come quelli tra i ragazzi di oggi. Impossibile immaginare la stessa pazienza nell'affronare delle lunghe ore di solitudine, di attesa.+la sabbia, cioè la terra, un sottile strato d'acqua che rimane, il riflesso del cielo in questo specchio. 1996: appena prima dell'avvento dei telefonini. Comunicazioni complatemante diverse da oggi. Impossibile immaginare dei dialoghi come quelli tra i ragazzi di oggi. Impossibile immaginare la stessa pazienza nell'affrontare delle lunghe ore di solitudine, di attesa.
  
 Margot, l'etnologa/cameriera in una crêperie e Gaspard, musicista/matematico, sarebbero la coppia perfetta: ma perché allora non riescono a mettersi insieme? Margot, l'etnologa/cameriera in una crêperie e Gaspard, musicista/matematico, sarebbero la coppia perfetta: ma perché allora non riescono a mettersi insieme?
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 Le mariage de laVisconti reine Regina et du prince Wolfram est imminent. Peu avant la cérémonie, le prince tombe sous le charme de Kelly, jeune novice dans un couvent, et l'enlève. Le mariage de laVisconti reine Regina et du prince Wolfram est imminent. Peu avant la cérémonie, le prince tombe sous le charme de Kelly, jeune novice dans un couvent, et l'enlève.
  
-All'uscita incontriamo Cassandre, e poi M[[luchino_visconti|]]élinda e Massimo. Accompagniamo l'amica di Brigitta fino al Relais de Belleville, dove degli amici la stanno aspettando.+All'uscita incontriamo Cassandre, e poi Mélinda e Massimo. Accompagniamo l'amica di Brigitta fino al Relais de Belleville, dove degli amici la stanno aspettando.
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 Lunedì 4: prima serata a Cuneo e, dopo averne parlato a pranzo con Mariolina e Bruno, decidiamo di guardare //Sunset boulevard//, del 1950, per proseguire in un certo senso il ciclo [[erich_von_stroheim|von Stroheim]]. Siamo ai livelli più alti raggiunti da [[billy_wilder|Wilder]]. Indimenticabile, naturalmente, Gloria Swanson (1899-1983), ma bravissimo anche William Holden (1918-1981). Lunedì 4: prima serata a Cuneo e, dopo averne parlato a pranzo con Mariolina e Bruno, decidiamo di guardare //Sunset boulevard//, del 1950, per proseguire in un certo senso il ciclo [[erich_von_stroheim|von Stroheim]]. Siamo ai livelli più alti raggiunti da [[billy_wilder|Wilder]]. Indimenticabile, naturalmente, Gloria Swanson (1899-1983), ma bravissimo anche William Holden (1918-1981).
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 Lunedì 25 vado in Cinémathèque da solo (ma inconterò Cassandre che si siederà alla mia destra) per un [[andre_techine|Téchiné]] che non ho mai visto: //Hôtel des Amériques//, del 1981. Il film è presentato dal direttore della fotografia, Bruno Nuytten, bravissimo, almeno lui. Fastidiosa e datata la musica di Philippe Sarde; pessima la direzione degli attori; sceneggiatura traballante. Riecco Sabine Haudepin (1955), vista in //Passe ton bac d'abord// l'altro ieri e, scopro in Wikipedia, anche in //Jules et Jim// (1962), //La peau douce// (1964) e //Le dernier métro// (1980). Lunedì 25 vado in Cinémathèque da solo (ma inconterò Cassandre che si siederà alla mia destra) per un [[andre_techine|Téchiné]] che non ho mai visto: //Hôtel des Amériques//, del 1981. Il film è presentato dal direttore della fotografia, Bruno Nuytten, bravissimo, almeno lui. Fastidiosa e datata la musica di Philippe Sarde; pessima la direzione degli attori; sceneggiatura traballante. Riecco Sabine Haudepin (1955), vista in //Passe ton bac d'abord// l'altro ieri e, scopro in Wikipedia, anche in //Jules et Jim// (1962), //La peau douce// (1964) e //Le dernier métro// (1980).
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-Sabato 30, guardiamo un altro [[joseph_losey|Losey]]: //Eva//, del 1962. Di nuovo con Stanley Baker (1928-1976, attore molto virile e molto amato da Allan), Jeanne Moreau (1928-2017) e una giovane e bellissima Virna Lisi (1936-2014). Anche in questo caso, come già in //The criminal//, sono infastidito dalla musica jazz e da alcune inquadreture (rare, per fortuna) "sperimentali" che datano troppo il film. L'mabintazione a Venezia e a Torcello non è per niente scontata, nemmeno le scene all'Harry's bar o al Danieli.+Sabato 30, guardiamo un altro [[joseph_losey|Losey]]: //Eva//, del 1962. Di nuovo con Stanley Baker (1928-1976, attore molto virile e molto amato da Allan), Jeanne Moreau (1928-2017) e una giovane e bellissima Virna Lisi (1936-2014). Anche in questo caso, come già in //The criminal//, sono infastidito dalla musica jazz e da alcune inquadrature (rare, per fortuna) "sperimentali" che datano troppo il film. L'ambientazione a Venezia e a Torcello non è per niente scontata, nemmeno le scene all'Harry's bar o al Danieli lo sono.
  
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 Bravissima e simpaticissima la bambina protagonista! Bravissima e simpaticissima la bambina protagonista!
  
-Roberto Giacono è rimasto alla Maison d'Italie ma siamo comunque riusciti a salutare la sua compagna Nicole.+Roberto Giacone è rimasto alla Maison d'Italie ma siamo comunque riusciti a salutare la sua compagna Nicole.
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 Sabato 20: da solo sul divano (Brigitta dorme dopo due minuti), guardo il primo episodio de //I vinti//, quello francese, di [[michelangelo_antonioni|Antonioni]], del 1953. Sabato 20: da solo sul divano (Brigitta dorme dopo due minuti), guardo il primo episodio de //I vinti//, quello francese, di [[michelangelo_antonioni|Antonioni]], del 1953.
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-Martedì 23: fino alle 23, senza particoari cedimenti, finiamo //Alla about Eve//, cominciato ieri sera. È un bellissimo film ma, spiegavo a Brigitta, troppo teatrale e non abbastanza cinematrografico perché Allan lo possa considerare un capolavoro del cinema.+Martedì 23: fino alle 23, senza particoari cedimenti, finiamo //All about Eve//, cominciato ieri sera. È un bellissimo film ma, spiegavo a Brigitta, troppo teatrale e non abbastanza cinematrografico perché Allan lo possa considerare un capolavoro del cinema.
  
 {{:eve-5.png?200 |}}{{:eve-6.png?200 |}}{{:eve-7.png?200 |}}{{:eve-8.png?200 |}} {{:eve-5.png?200 |}}{{:eve-6.png?200 |}}{{:eve-7.png?200 |}}{{:eve-8.png?200 |}}
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 Daisy, dessinatrice réputée, est la maîtresse d'un puissant avocat, Dan O'Mara, qui ne se résout pas à quitter sa femme. Daisy accepte difficilement cette situation, remise en question par la présence d'un nouvel homme dans sa vie. Daisy, dessinatrice réputée, est la maîtresse d'un puissant avocat, Dan O'Mara, qui ne se résout pas à quitter sa femme. Daisy accepte difficilement cette situation, remise en question par la présence d'un nouvel homme dans sa vie.
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-Sabato 27, mentre Brigitta è in BiS con le amiche mi guardo a casa Él, "una película mexicana de largo metraje de 1953 del director español exiliado en México [[Luis Buñuel]]."+Sabato 27, mentre Brigitta è in BiS con le amiche mi guardo a casa //Él//, "una película mexicana de largo metraje de 1953 del director español exiliado en México [[Luis Buñuel]]."
  
 "Francisco Galván es un joven soltero, religioso, de buena posición social y virgen. Un Jueves Santo, en la iglesia, durante la ceremonia del lavatorio de los pies, su mirada divaga por los peregrinos hasta que bruscamente se detiene en los pies de Gloria. A partir de ese momento la buscará y enamorará, a pesar de que ella resulta ser novia de su amigo, el ingeniero Raúl. El amor que parece nacido de la locura no parará nunca, y los celos patológicos de Francisco condicionarán todo su comportamiento posterior." "Francisco Galván es un joven soltero, religioso, de buena posición social y virgen. Un Jueves Santo, en la iglesia, durante la ceremonia del lavatorio de los pies, su mirada divaga por los peregrinos hasta que bruscamente se detiene en los pies de Gloria. A partir de ese momento la buscará y enamorará, a pesar de que ella resulta ser novia de su amigo, el ingeniero Raúl. El amor que parece nacido de la locura no parará nunca, y los celos patológicos de Francisco condicionarán todo su comportamiento posterior."
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 Domenica 9: rivedo lo stupendo [[claude_chabrol|Chabrol]] ambientato in Bretagna, //Que la bête meure//, del 1969. Tratto da un romanzo poliziesco di Nicholas Blake [nom de plume di Cecil Day-Lewis, il padre di Daniel Day-Lewis], il cui titolo è tratto dal [[Qohelet]] III, 19: «19. Car le sort des fils de l'homme et celui de la bête sont pour eux un même sort; comme meurt l'un, ainsi meurt l'autre, ils ont tous un même souffle, et la supériorité de l'homme sur la bête est nulle ; car tout est vanité.» Domenica 9: rivedo lo stupendo [[claude_chabrol|Chabrol]] ambientato in Bretagna, //Que la bête meure//, del 1969. Tratto da un romanzo poliziesco di Nicholas Blake [nom de plume di Cecil Day-Lewis, il padre di Daniel Day-Lewis], il cui titolo è tratto dal [[Qohelet]] III, 19: «19. Car le sort des fils de l'homme et celui de la bête sont pour eux un même sort; comme meurt l'un, ainsi meurt l'autre, ils ont tous un même souffle, et la supériorité de l'homme sur la bête est nulle ; car tout est vanité.»
  
-Il protagonista, bravissimo, è Michel Duchaussoy (1938-2012), che io tendo a confondere con Jacques Dutronc (1943). Film scritto da Paul Gégauff insieme allo stesso [[claude_chabrol|Chabrol]]. Jean Yanne, 1933-2003, come sempre perfetto nel ruolo di beauf. Musica di Brahms cantata da Kathleen Ferrier. Gégauff fa citare alla moglie di Yanne il suo nome, ad una cena, come autore del "Nouveau roman"Bela lezione sull'Iliade e l'Odissea. Les lieux de tournage sont Argol, Camaret-sur-Mer, le Cap de la Chèvre en Presqu'île de Crozon ainsi que Quimper et Plonévez-Porzay.+Il protagonista, bravissimo, è Michel Duchaussoy (1938-2012), che io tendo a confondere con Jacques Dutronc (1943). Film scritto da Paul Gégauff insieme allo stesso [[claude_chabrol|Chabrol]]. Jean Yanne, 1933-2003, come sempre perfetto nel ruolo di beauf. Musica di Brahms cantata da Kathleen Ferrier. Gégauff fa citare alla moglie di Yanne il suo nome, ad una cena, come autore del "Nouveau roman"Bella lezione sull'Iliade e l'Odissea. Les lieux de tournage sont Argol, Camaret-sur-Mer, le Cap de la Chèvre en Presqu'île de Crozon ainsi que Quimper et Plonévez-Porzay.
  
 Michel Duchaussoy : Charles Thénier\\ Michel Duchaussoy : Charles Thénier\\
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 Nel dialogo dopo il film vengono fuori i nomi di Alain Badiou (Lelio), di Félix Guattari (Trujilo) e il regista parla anche di "entelechia"([«essere compiuto, essere in atto», o da ἐντελὲς ἔχειν «essere in modo compiuto, perfetto»]. – Nella filosofia aristotelica, lo stato di perfetta attuazione raggiunto dalla sostanza, in contrapp. a «potenza» (δύναμις); nella filosofia di Leibniz, la sostanza individuale o monade, in quanto ha in sé il perfetto fine organico del suo sviluppo. Il termine è stato poi ripreso nelle scienze biologiche, e in partic. nel vitalismo, per designare il principio vitale irriducibile alla causalità spaziale.)... Nel dialogo dopo il film vengono fuori i nomi di Alain Badiou (Lelio), di Félix Guattari (Trujilo) e il regista parla anche di "entelechia"([«essere compiuto, essere in atto», o da ἐντελὲς ἔχειν «essere in modo compiuto, perfetto»]. – Nella filosofia aristotelica, lo stato di perfetta attuazione raggiunto dalla sostanza, in contrapp. a «potenza» (δύναμις); nella filosofia di Leibniz, la sostanza individuale o monade, in quanto ha in sé il perfetto fine organico del suo sviluppo. Il termine è stato poi ripreso nelle scienze biologiche, e in partic. nel vitalismo, per designare il principio vitale irriducibile alla causalità spaziale.)...
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-Giovedì 13: dopo il lavoro, una volta fatti uscire i lettori, timbro il cartellino allz 18.50 e mi metto a vedere, seduto dove di solito mangio con Gaetano, la seconda parte dell'adattamento televisivo di [[claude_chabrol|Chabrol]] del racconto di [[Henry James]]: //Le Banc de la désolation//, del 1974. Anche oggi, nonostante non sia tardi ed io non sia particolarmente stanco, ho risciato di addormentarmi più volte nei meo di 20 minuti di film. È vero che la qualità video della versione trovata su YouTube è pessima...+Giovedì 13: dopo il lavoro, una volta fatti uscire i lettori, timbro il cartellino allz 18.50 e mi metto a vedere, seduto dove di solito mangio con Gaetano, la seconda parte dell'adattamento televisivo di [[claude_chabrol|Chabrol]] del racconto di [[Henry James]]: //Le Banc de la désolation//, del 1974. Anche oggi, nonostante non sia tardi ed io non sia particolarmente stanco, ho rischiato di addormentarmi più volte nei meno di 20 minuti di film. È vero che la qualità video della versione trovata su YouTube è pessima...
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-Lunedì 17: siamo alla Cinémathèque per una doppia proiezione:  //L'âge d'or// de [[Luis Buñuel]] en version restaurée et //Buñuel après l'âge d'or// di [[Salvador Simó]]. Sono con Brigitta ed incontriamo Giaconela compagna, Stefaniala ex di Massimo nonché Sandro che ci raggiungepoco prima dell'inizio...+Lunedì 17: siamo alla Cinémathèque per una doppia proiezione:  //L'âge d'or// de [[Luis Buñuel]] en version restaurée et //Buñuel après l'âge d'or// di [[Salvador Simó]]. Sono con Brigitta ed incontriamo Giacone con la sua compagna (Nicole), Stefania la ex di Massimononché Sandro che ci raggiunge poco prima dell'inizio...
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 Mercoledì 19, ritorno alla Cinémathèque per una lunga séance spéciale dedicata al regista georgiano [[Mikhail Kobakhidze]]. Mercoledì 19, ritorno alla Cinémathèque per una lunga séance spéciale dedicata al regista georgiano [[Mikhail Kobakhidze]].
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 Sabato 23: mi vedo, da solo, //The roaring twenties//, che avevamo visto citato mercoledì nel documentario di [[Lasha Otkhmezuri]] su [[Mikhail Kobakhidze]]. Sabato 23: mi vedo, da solo, //The roaring twenties//, che avevamo visto citato mercoledì nel documentario di [[Lasha Otkhmezuri]] su [[Mikhail Kobakhidze]].
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-Domenica 23: //Police//, 1985, di [[Maurice Pialat]]. Depardieu (1948) cita [[Jacques Chardonne]], mentre è a letto con la Marceau (1966). Scene finali girate veramente sotto casa mia, nella piazzetta della farmacia oggi vietnamita, e nel terrain vague dove oggi c'è la casa popolare con il ristorante giapponese, davanti alle mie finestre. La musica sopra l'ultima scena, Depardieu sconvolto, si spoglia a casa, dopo aver lasciato Noria in nella macchina a Belleville, è di Henryk Mikołaj Górecki, con voce del soprano Stefania Woytowicz. Il direttore della fotografia, bravissimo, almeno a livello di Berta, è Luciano Tovoli che di [[maurice_pialat|Pialat]] aveva già fatto, nel 1972, //Nous ne vieillirons pas ensemble//. Riuscitissimo il mélange di volgarità e di poesia; quest'ultima portata dall'amore di Depardieu per Nora: è un amore impossibile, va bene, ma la poesia rimane.+Domenica 23: //Police//, 1985, di [[Maurice Pialat]]. Depardieu (1948) cita [[Jacques Chardonne]], mentre è a letto con la Marceau (1966). Scene finali girate veramente sotto casa mia, nella piazzetta della farmacia oggi vietnamita, e nel terrain vague dove oggi c'è la casa popolare con il ristorante giapponese, davanti alle mie finestre. La musica sopra l'ultima scena, Depardieu sconvolto, si spoglia a casa, dopo aver lasciato Noria nella macchina a Belleville, è di Henryk Mikołaj Górecki, con voce del soprano Stefania Woytowicz. Il direttore della fotografia, bravissimo, almeno a livello di Berta, è Luciano Tovoli che di [[maurice_pialat|Pialat]] aveva già fatto, nel 1972, //Nous ne vieillirons pas ensemble//. Riuscitissimo il mélange di volgarità e di poesia; quest'ultima portata dall'amore di Depardieu per Nora: è un amore impossibile, va bene, ma la poesia rimane.
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 Mercoledì 26: rimango per una mezz'oretta in Istituto per l'incontro con i cinque finalisti del Premio Strega di quest'anno e poi corro, da solo perché Brigitta è al Festival del film ritrovato di Bologna, all'Ouverture de la rétrospective en présence d'[[Edgardo Cozarinsky]] Mercoledì 26: rimango per una mezz'oretta in Istituto per l'incontro con i cinque finalisti del Premio Strega di quest'anno e poi corro, da solo perché Brigitta è al Festival del film ritrovato di Bologna, all'Ouverture de la rétrospective en présence d'[[Edgardo Cozarinsky]]
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 Sabato 29: di nuovo molto tardi, come ieri sera, inizio, pur sapendo che non potrei vederlo tutto, //The Life and Death of Colonel Blimp// (1943) e lo interropo dopo un'oretta, dopo la partita a carte in clinica tra Clive Candy e Theo Kretschmar-Schuldorff. Sabato 29: di nuovo molto tardi, come ieri sera, inizio, pur sapendo che non potrei vederlo tutto, //The Life and Death of Colonel Blimp// (1943) e lo interropo dopo un'oretta, dopo la partita a carte in clinica tra Clive Candy e Theo Kretschmar-Schuldorff.
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-Domenica 30: prima di pranzo finisco il film di [[michael powell and emeric pressburger]], //The Life and Death of Colonel Blimp//.+Domenica 30: prima di pranzo finisco il film di [[michael powell and emeric pressburger|Powell e Pressburger]], //The Life and Death of Colonel Blimp//.
  
 Il colonnello è interpretato da Roger Livesey (1906-1976), a Welsh stage and film actor. He is most often remembered for the **three** [[michael powell and emeric pressburger]] films in which he starred: //The Life and Death of Colonel Blimp// (1943), //I Know Where I'm Going!// (1945) and //A Matter of Life and Death// (1946). Tall and broad with a mop of dark blond hair, Livesey used his highly distinctive husky voice, gentle manner and athletic physique to create many notable roles in his theatre and film work. Il colonnello è interpretato da Roger Livesey (1906-1976), a Welsh stage and film actor. He is most often remembered for the **three** [[michael powell and emeric pressburger]] films in which he starred: //The Life and Death of Colonel Blimp// (1943), //I Know Where I'm Going!// (1945) and //A Matter of Life and Death// (1946). Tall and broad with a mop of dark blond hair, Livesey used his highly distinctive husky voice, gentle manner and athletic physique to create many notable roles in his theatre and film work.
  
-Anton Walbrook (1896-1967) è di origine austriaca ed ad un certo punto, nel film, racconta veramente la sua vita quando chiede il permesso agli inglesi di poter rimanere nel paese, anche se è in guerra con il suo. Lo ritroveremo nel 1948 in //Th red shoes//.+Anton Walbrook (1896-1967) è di origine austriaca ed ad un certo punto, nel film, racconta veramente la sua vita quando chiede il permesso agli inglesi di poter rimanere nel paese, anche se è in guerra con il suo. Lo ritroveremo nel 1948 in //The red shoes//.
  
-Deborah Kerr (1921-2007) ha un triplo ruolo: Edith Hunter / Barbara Wynne / Angela "Johnny" Cannon. la ritroveremo, nel 1947, in //Black Narcissus//.+Deborah Kerr (1921-2007) ha un triplo ruolo: Edith Hunter / Barbara Wynne / Angela "Johnny" Cannon. La ritroveremo, nel 1947, in //Black Narcissus//.
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-Domenica 30: finisco il mese con un bel film, e ancora un film che parla dell'Occupazione: //Mr. Klein//, di [[Joseph Losey]], del 1976. I costumi e soprattutto le acconciature non sono per nulla inattaccbili, ma l'ambientazione parigina è bella esteticamente originale. Mr. Klein, l'antiquario gentile, abita al 136 de la rue du Bac (che nella realtà corrisponde al 110). Il suo doppio abita invece in rue des Abbesses.+Domenica 30: finisco il mese con un bel film, e ancora un film che parla dell'Occupazione: //Mr. Klein//, di [[Joseph Losey]], del 1976. I costumi e soprattutto le acconciature non sono per nulla inattaccabili, ma l'ambientazione parigina è bella esteticamente ed originale. Mr. Klein, l'antiquario gentile, abita al 136 de la rue du Bac (che nella realtà corrisponde al 110). Il suo doppio abita invece in rue des Abbesses.
  
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 Lo vedo con il collega di Brigitta dottorando a Paris 8, Stefano. Poi anche questa sera torno in bus: fortunatamente lo devo aspettare solo 2 minuti; quello dopo lo avrei aspettato 16... Lo vedo con il collega di Brigitta dottorando a Paris 8, Stefano. Poi anche questa sera torno in bus: fortunatamente lo devo aspettare solo 2 minuti; quello dopo lo avrei aspettato 16...
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-Giovedì 4: riguardo //Lady Eve//, la divertente commedia di [[Preston Sturges]] di cui Massimo mi ha parlato martedì quando è venuto in biblioteca.+Giovedì 4: riguardo //Lady Eve//, la divertente commedia di [[Preston Sturges]] di cui Massimo mi ha parlato martedì quando è venuto in biblioteca. Lui dice che potrebbe rivederla ogni sera, io forse no!
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 Domenica 7: //Hôtel du Nord//, di [[Marcel Carné]], suo secondo film del 1938. Domenica 7: //Hôtel du Nord//, di [[Marcel Carné]], suo secondo film del 1938.
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 Arletty : Mme Raymonde, la prostituée\\ Arletty : Mme Raymonde, la prostituée\\
 Louis Jouvet : M. Edmond, le protecteur de Mme Raymonde\\ Louis Jouvet : M. Edmond, le protecteur de Mme Raymonde\\
-Jean-Pierre Aumont : Pierre, le fiancé de Renée (nel 1973 lo rivedremo ne //La nuit américaine//\\+Jean-Pierre Aumont : Pierre, le fiancé de Renée (nel 1973 lo rivedremo ne //La nuit américaine//)\\
 André Brunot : Émile Lecouvreur, le patron de l'hôtel\\ André Brunot : Émile Lecouvreur, le patron de l'hôtel\\
 Jane Marken : Louise Lecouvreur, la patronne de l'hôtel\\ Jane Marken : Louise Lecouvreur, la patronne de l'hôtel\\
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 Doppia [[mise en abyme]]: proprio all'inizio del film, con l'opera (è il //Faust// di Charles Gounod), e poi, quaranta minuti dopo, con la pièce teatrale ("the farewall scene"). Non nuovo, ma riuscitissimo, l'effetto di Ellen che "recita" la lettera che ha scrito a Newland da una carrozza scoperta, in un paesaggio innevato, guardando in camera. Doppia [[mise en abyme]]: proprio all'inizio del film, con l'opera (è il //Faust// di Charles Gounod), e poi, quaranta minuti dopo, con la pièce teatrale ("the farewall scene"). Non nuovo, ma riuscitissimo, l'effetto di Ellen che "recita" la lettera che ha scrito a Newland da una carrozza scoperta, in un paesaggio innevato, guardando in camera.
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-Mercoledì 17: continuiamo e finiamo il bellissimo [[martin_scorsese|Scorsese]] iniziato lunedì. Quando sono nella casa di villeggiatura (dove per ironia della sorte torneranno da sposati), vediamo prima quello che luisi augura che succeda, e poi quello che accade veramente. Quando va a Boston per incontrarla, facendole una sprpresa, e sono le ultime ore che passano insieme, vede prima la versione di lei in miniatura, mentre un pittore sta dando gli ultimi ritocchi al suo ritratto, e poi, più lontano, la Ellen vera, mentre legge seduta su una panchina.+Mercoledì 17: continuiamo e finiamo il bellissimo [[martin_scorsese|Scorsese]] iniziato lunedì. Quando sono nella casa di villeggiatura (dove per ironia della sorte torneranno da sposati), vediamo prima quello che lui si augura che succeda, e poi quello che accade veramente. Quando va a Boston per incontrarla, facendole una sorpresa, e sono le ultime ore che passano insieme, vede prima la versione di lei in miniatura, mentre un pittore sta dando gli ultimi ritocchi al suo ritratto, e poi, più lontano, la Ellen vera, mentre legge seduta su una panchina.
  
 Domenica 21: per l'ultima serata insieme, prima della partenza di Brigitta per Alghero e la Summer School di Filmidee, proviamo prima a guardare //Notorious// di [[alfred_hitchcock|Hitchcock]], del 1946, ma poi, quando vediamo che i sottotitoli italiani non funzionano, decidiamo invece di rivedere //Paisà// di [[roberto_rossellini|Rossellini]], dello stesso anno. Qual è l'episodio più bello? Esito tra quello di Firenze e quello di Scardovari. Domenica 21: per l'ultima serata insieme, prima della partenza di Brigitta per Alghero e la Summer School di Filmidee, proviamo prima a guardare //Notorious// di [[alfred_hitchcock|Hitchcock]], del 1946, ma poi, quando vediamo che i sottotitoli italiani non funzionano, decidiamo invece di rivedere //Paisà// di [[roberto_rossellini|Rossellini]], dello stesso anno. Qual è l'episodio più bello? Esito tra quello di Firenze e quello di Scardovari.
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 Martedì 23: è la prima serata che passo a casa senza Brigitta (ieri sono stato da Teresa e Marcello), ormai alla Summer School di Filmidee, e decido di rivedermi un classico di [[joseph_losey|Losey]], //The servant//, del 1963. Lo inizio però dopo le 23 e il film è piuttosto lungo; riesco a finirlo, ma dopo l'una di notte iniziavo a perdere un po' la concentrazione. Martedì 23: è la prima serata che passo a casa senza Brigitta (ieri sono stato da Teresa e Marcello), ormai alla Summer School di Filmidee, e decido di rivedermi un classico di [[joseph_losey|Losey]], //The servant//, del 1963. Lo inizio però dopo le 23 e il film è piuttosto lungo; riesco a finirlo, ma dopo l'una di notte iniziavo a perdere un po' la concentrazione.
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-Mercoledì 24 e giovedì 25 mi vedo, in due parti, il mediocre film di [[Claude Sautet]] del 1971, //Max et les ferrailleurs//abbastanza ridicolo, con la sua sceneggiatura traballante e una fotografia da fumetto. Ieri avevo ne avevo vista un'ora, oggi ho guardato, mangiando, gli ultimi 45 minuti. Uno dei problemi, per me, è che io non sono attratto da Romy Schneider (Vienne 1938 - Paris 1982), qui nel ruolo della puttana tedesca.+Mercoledì 24 e giovedì 25 mi vedo, in due parti, il mediocre film di [[Claude Sautet]] del 1971, //Max et les ferrailleurs//abbastanza ridicolo, con la sua sceneggiatura traballante e una fotografia da fumetto. Ieri avevo ne avevo vista un'ora, oggi ho guardato, mangiando, gli ultimi 45 minuti. Uno dei problemi, per me, è che io non sono attratto da Romy Schneider (Vienne 1938 - Paris 1982), qui nel ruolo della prostituta tedesca.
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-Sabato 27: decido di affrontare il primo di tre adattamenti de [[les_liaisons_dangereuses|Les liaisons dangereuses]] di [[laclos|Laclos]], quello girato da [[Roger Vadim]] nel 1959. Non sarà stato un grande regista, ma di certo di donne se ne intendeva! La Tourvel è interpretata dalla sua moglie dell'epoca, una bellissima danese.+Sabato 27: decido di affrontare il primo di tre adattamenti de [[les_liaisons_dangereuses|Les liaisons dangereuses]] di [[laclos|Laclos]], quello girato da [[Roger Vadim]] nel 1959. Non sarà stato un grande regista, ma di certo di donne se ne intendeva! La Tourvel è interpretata dalla sua moglie dell'epoca, una bellissima modella danese.
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-Sabato 3: nel pomeriggio guardiamo il nostro primo film della regista polacca [[Agnieszka Holland]] (1948), //Kobieta samotna// (//A lonely woman// o //A woman alone//)), del 1981. Wikipedia: "The film is a political drama about middle-aged Irena (played by Maria Chwalibóg (1933)) who lives alone on the outskirts of Wrocław."+Sabato 3: nel pomeriggio guardiamo il nostro primo film della regista polacca [[Agnieszka Holland]] (1948), //Kobieta samotna// (//A lonely woman// o //A woman alone//), del 1981. Wikipedia: "The film is a political drama about middle-aged Irena (played by Maria Chwalibóg (1933)) who lives alone on the outskirts of Wrocław."
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 Mercoledì 7: dopo una notte passata al "Bianca Maria Palace" di Milano, mentre Brigitta è a seguire il Festival a Locarno io, di ritorno in via Saluzzo, mi sono guardato il [[michael_powell_and_emeric_pressburger|Powell & Pressburger]] del 1945, //I know where I'm going!//, bella storia d'amore ambientata in Scozia. Anche qui, come in //The Life and Death of Colonel Blimp// e in //A Matter of Life and Death//, grande ruolo di Roger Livesey (1906-1976). Mercoledì 7: dopo una notte passata al "Bianca Maria Palace" di Milano, mentre Brigitta è a seguire il Festival a Locarno io, di ritorno in via Saluzzo, mi sono guardato il [[michael_powell_and_emeric_pressburger|Powell & Pressburger]] del 1945, //I know where I'm going!//, bella storia d'amore ambientata in Scozia. Anche qui, come in //The Life and Death of Colonel Blimp// e in //A Matter of Life and Death//, grande ruolo di Roger Livesey (1906-1976).
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 2. In stazione, Witek perde per un soffio il treno, a causa di uno scontro con un ubriaco. Viene arrestato dopo aver aggredito, in preda alla collera, il capostazione e condannato a svolgere per un mese lavori socialmente utili. Decide di opporsi al Comunismo e si unisce ad un gruppo di sovversivi. Durante una riunione, incontra Daniel, un suo caro amico d'infanzia e sua sorella Vera, che inizia a frequentare. Witek, dopo aver abbracciato il cattolicesimo ed essersi fatto battezzare, viene fermato all'aeroporto e privato del passaporto, mentre era in procinto di recarsi in Francia. Accusato di essere un anti-comunista, viene rilasciato alla condizione di fornire alla polizia i nomi dei suoi compagni. Tornato a casa, scopre che il loro quartier generale è stato smantellato e quasi tutti i suoi compagni sono stati arrestati; Witek viene accusato di essere un traditore e cacciato dalla resistenza. Con la fine del gruppo, termina anche la relazione con Vera. Witek rimane solo. 2. In stazione, Witek perde per un soffio il treno, a causa di uno scontro con un ubriaco. Viene arrestato dopo aver aggredito, in preda alla collera, il capostazione e condannato a svolgere per un mese lavori socialmente utili. Decide di opporsi al Comunismo e si unisce ad un gruppo di sovversivi. Durante una riunione, incontra Daniel, un suo caro amico d'infanzia e sua sorella Vera, che inizia a frequentare. Witek, dopo aver abbracciato il cattolicesimo ed essersi fatto battezzare, viene fermato all'aeroporto e privato del passaporto, mentre era in procinto di recarsi in Francia. Accusato di essere un anti-comunista, viene rilasciato alla condizione di fornire alla polizia i nomi dei suoi compagni. Tornato a casa, scopre che il loro quartier generale è stato smantellato e quasi tutti i suoi compagni sono stati arrestati; Witek viene accusato di essere un traditore e cacciato dalla resistenza. Con la fine del gruppo, termina anche la relazione con Vera. Witek rimane solo.
  
-3. Witek perde il treno, a causa di un ubriaco che gli intralcia la strada. In stazione incontra Olga, sua compagna al corso di medicina; i due si innamorano, Witek si convince a riprendere gli studi. Dopo tre mesi, Olga gli annuncia di aspettare un bambino, i due si sposano. Nel frattempo Witek, impegnato a fare tirocinio all'ospedale, rifiuta di firmare una petizione contro il Comunismo, negando qualunque coinvolgimento politico. Il primario dell'ospedale, impossibilitato a partire, gli propone di andare in Libia per tenere alcuni corsi in vece sua; Witek accetta. Olga, il giorno della sua partenza, gli rivela di aspettare un secondo figlio, augurandosi di mettere al mondo una bambina. Witek sale sull'aereo[3] e dopo pochi minuti dal decollo, il velivolo esplode, con il protagonista a bordo."+3. Witek perde il treno, a causa di un ubriaco che gli intralcia la strada. In stazione incontra Olga, sua compagna al corso di medicina; i due si innamorano, Witek si convince a riprendere gli studi. Dopo tre mesi, Olga gli annuncia di aspettare un bambino, i due si sposano. Nel frattempo Witek, impegnato a fare tirocinio all'ospedale, rifiuta di firmare una petizione contro il Comunismo, negando qualunque coinvolgimento politico. Il primario dell'ospedale, impossibilitato a partire, gli propone di andare in Libia per tenere alcuni corsi in vece sua; Witek accetta. Olga, il giorno della sua partenza, gli rivela di aspettare un secondo figlio, augurandosi di mettere al mondo una bambina. Witek sale sull'aereo e dopo pochi minuti dal decollo, il velivolo esplode, con il protagonista a bordo."
  
 Il protagonista, Bogusław Linda (1952), lo avevamo visto da poco nel film della Holland, //A woman alone//. Il protagonista, Bogusław Linda (1952), lo avevamo visto da poco nel film della Holland, //A woman alone//.
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 Mercoledì 28, in tre diversi momenti della giornata, e fino all'1 e 20 di notte, guardiamo //War and peace// di [[King Vidor]], del 1956. Mercoledì 28, in tre diversi momenti della giornata, e fino all'1 e 20 di notte, guardiamo //War and peace// di [[King Vidor]], del 1956.
  
-Sabato 31, a Cuneo, facendo una pausa tra la prima e la seconda parte (spesa di tisane da Giraudo, prova di vestiti Issey Miyake da Isoari), guardiamo il film coreano //Mademoiselle// (The handmaid) di [[Park Chan-wook]] del 2016. Momenti di bell'erotismo; purtroppo la versione di Arte è doppiata in francese, mentre nell'originale pare si mescolino coreano e giapponese. Il film è un adattamento del libro "Fingersmith" (2002) della scrittrice gallese Sarah Waters (1966); ma mentre il libro era ambientato originariamente nell'Inghilterra della seconda metà dell'Ottocento, il film si svolge nella Corea occupata dai giapponesi negli anni Trenta del Novecento.+Sabato 31, a Cuneo, facendo una pausa tra la prima e la seconda parte (spesa di tisane da Giraudo, prova di vestiti Issey Miyake da Isoardi), guardiamo il film coreano //Mademoiselle// (The handmaid) di [[Park Chan-wook]] del 2016. Momenti di bell'erotismo; purtroppo la versione di Arte è doppiata in francese, mentre nell'originale pare si mescolino coreano e giapponese. Il film è un adattamento del libro "Fingersmith" (2002) della scrittrice gallese Sarah Waters (1966); ma mentre il libro era ambientato originariamente nell'Inghilterra della seconda metà dell'Ottocento, il film si svolge nella Corea occupata dai giapponesi negli anni Trenta del Novecento.
  
 ==== Settembre ==== ==== Settembre ====
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 Secondo [[Jean-Claude Biette]] per i grandi registi bisognerebbe usare il termine "cinéaste", invece di "metteur en scène" (più adatto ai registi teatrali) o di "réalisateur". Secondo [[Jean-Claude Biette]] per i grandi registi bisognerebbe usare il termine "cinéaste", invece di "metteur en scène" (più adatto ai registi teatrali) o di "réalisateur".
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-Domencia 8: torno in Cinémathèque per l'ultimo film di [[arnaud_desplechin|Desplechin]], //Roubaix, une lumière//, dl 2019. Presnetato, brevemente, da lui e dall'attore co-protagonista, il giovane Antoine Reinartz (1985) dle quale Arnaud si è innamorato dopo averlo visto, se non sbaglio, in //120 battements par minute// di [[Robin Campillo]]. Il protagnista, invece, nel ruola del commissari Yacoub Daoud, è il bravissimo Roschdy Zem (1965), attore franco-marocchino.+Domenica 8: torno in Cinémathèque per l'ultimo film di [[arnaud_desplechin|Desplechin]], //Roubaix, une lumière//, dl 2019. Presentato, brevemente, da lui e dall'attore co-protagonista, il giovane Antoine Reinartz (1985) dle quale Arnaud si è innamorato dopo averlo visto, se non sbaglio, in //120 battements par minute// di [[Robin Campillo]]. Il protagonista, invece, nel ruolo del commissario Yacoub Daoud, è il bravissimo Roschdy Zem (1965), attore franco-marocchino.
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 Martedì 10: al Louxor per il film di [[Boris Nicot]], il compagno di Judith, su Paulo Branco: //Deux, trois fois Branco//, del 2018. Incontro subito Marco, e Judith, e [[marina_deak|Marina]] e anche Julie. Marco sostiene, ed esprime questa sua idea paradossale anche a Boris, che non capisce da subito se sia scherzando o meno, che il film perde buona parte del suo interesse con l'arrivo sullo schermo dell'attesissimo Branco, nell'ultima mezz'ora! Paradossale, certo, visto che Boris ci aveva promesso un film su Branco, e non un film su sé stesso che cerca di girare un film su Branco... Martedì 10: al Louxor per il film di [[Boris Nicot]], il compagno di Judith, su Paulo Branco: //Deux, trois fois Branco//, del 2018. Incontro subito Marco, e Judith, e [[marina_deak|Marina]] e anche Julie. Marco sostiene, ed esprime questa sua idea paradossale anche a Boris, che non capisce da subito se sia scherzando o meno, che il film perde buona parte del suo interesse con l'arrivo sullo schermo dell'attesissimo Branco, nell'ultima mezz'ora! Paradossale, certo, visto che Boris ci aveva promesso un film su Branco, e non un film su sé stesso che cerca di girare un film su Branco...
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 //La Fille seule//, di [[Benoît Jacquot]], del 1995 //La Fille seule//, di [[Benoît Jacquot]], del 1995
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 +//Mahjong//, di [[Edward Yang]], del 1996
  
 //La vie de Marianne//, di [[Benoît Jacquot]], del 1997 //La vie de Marianne//, di [[Benoît Jacquot]], del 1997
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 //Huit femmes//, di [[François Ozon]], del 2002 //Huit femmes//, di [[François Ozon]], del 2002
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 +//L'Armée du crime//, di [[Robert Guédiguian]], del 2009
  
 //Les adieux à la reine//, di [[Benoît Jacquot]], del 2012 //Les adieux à la reine//, di [[Benoît Jacquot]], del 2012
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 Tra le scene più belle, secondo me: quella del sogno di Marie nella fermata "Filles-du-Calvaire"; quella nella chiesa in demolizione/ristrutturazione (Pantin?), senza sonoro; quella con un grande "prisunic" sullo sfondo; quella del fidanzato che fugge nel traffico, tra i guard-rail. Torniamo a casa con il 71 che Brigitta prende insieme a me per la prima volta. Tra le scene più belle, secondo me: quella del sogno di Marie nella fermata "Filles-du-Calvaire"; quella nella chiesa in demolizione/ristrutturazione (Pantin?), senza sonoro; quella con un grande "prisunic" sullo sfondo; quella del fidanzato che fugge nel traffico, tra i guard-rail. Torniamo a casa con il 71 che Brigitta prende insieme a me per la prima volta.
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-Venerdì 20: dopo una cena leggera accompagnata da un ottimo Chinon ci spostiamo decidiamo di riguardare un film che amiamo molto, per non dover impegnarci a scoprire cose nuove (procedimento più stancante) ma soltanto per approfondire cose che già conosciamo (procedimento altrettanto utile, se non di più), un film dell'anno di Brigitta, il 1991, //La double vie de Véronique//, il primo [[krzysztof_kieslowski|Kieślowski]] "francese". Difatti, come moltissime immagini del film, anche il film stesso è "doppio", nella trama e nella realizzazione, sospeso com'è tra Polonia e Francia. Quelli successivi lo saranno, per forza di cose, meno. Come le immagini che si riflettono su una prima superficie e poi su una seconda, fino a staccarsi completamente dalla prima: così saranno gli anni futuridel regista, sempre meno in Pologna e sempre di più in Francia.+Venerdì 20: dopo una cena leggera accompagnata da un ottimo Chinon decidiamo di riguardare un film che amiamo molto, per non dover impegnarci a scoprire cose nuove (procedimento più stancante) ma soltanto per approfondire cose che già conosciamo (procedimento altrettanto utile, se non di più), un film dell'anno di Brigitta, il 1991, //La double vie de Véronique//, il primo [[krzysztof_kieslowski|Kieślowski]] "francese". Difatti, come moltissime immagini del film, anche il film stesso è "doppio", nella trama e nella realizzazione, sospeso com'è tra Polonia e Francia. Quelli successivi lo saranno, per forza di cose, meno. Come le immagini che si riflettono su una prima superficie e poi su una seconda, fino a staccarsi completamente dalla prima: così saranno gli anni futuri del regista, sempre meno in Pologna e sempre di più in Francia.
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-Sabato 21: rivedo //Der Amerikanische Freund// (1976) in Cinémathèque, per il ciclo [[Nicholas Ray]]. Oltre a Brigitta e ci sono anche Sandro e Annalisa Consonni con il ragazzo. Copia DCP ristorata, molto bella. Ero più preparato, l'ho capito meglio delle volte precedenti.+Sabato 21: rivedo //Der Amerikanische Freund// (1976) in Cinémathèque, per il ciclo [[Nicholas Ray]]. Oltre a Brigitta e ci sono anche Sandro e Annalisa Consonni con il ragazzo. Copia DCP restaurata, molto bella. Ero più preparato, l'ho capito meglio delle volte precedenti.
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 Mercoledì 25, inaugurazione del ciclo [[Kira Muratova]] alla Cinémathèque. Mercoledì 25, inaugurazione del ciclo [[Kira Muratova]] alla Cinémathèque.
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 Venerdì 27, alle 21.15, sempre alla Cinémathèque, dopo una cena leggera da Anco (Cartouche era inspiegabilmente chiuso): //Bigger than life//, nel ciclo [[Nicholas Ray]]. Venerdì 27, alle 21.15, sempre alla Cinémathèque, dopo una cena leggera da Anco (Cartouche era inspiegabilmente chiuso): //Bigger than life//, nel ciclo [[Nicholas Ray]].
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-Domenica 29, alle 21.30, in un multisala di place de Jaude a Clermont-Ferrant, guardiamo //Portrait de la jeune fille en feu// di [[Céline Sciamma]]. Adèle Haenel (1989), già compagna della regista, mi è sembrata una pessima attrice.+{{:sciamma_portrait.jpeg?200 |}}Domenica 29, alle 21.30, in un multisala di place de Jaude a Clermont-Ferrand, guardiamo //Portrait de la jeune fille en feu// di [[Céline Sciamma]]. Adèle Haenel (1989), già compagna della regista, mi è sembrata una pessima attrice.
  
-Le cose più belle del film sono i paesaggi bretoni (credo) e le acconciature delle due regazze. I capelli biondi e mossi di Héloïse, annodadi dietro la sua nuca, alle volte facevano letteralmente risplendere lo schermo.+Le cose più belle del film sono i paesaggi bretoni (credo) e le acconciature delle due regazze. I capelli biondi e mossi di Héloïse, annodati dietro la sua nuca, alle volte facevano letteralmente risplendere lo schermo.
  
-Pessima interpretazione di Valeria Golino.+Pessima anche l'interpretazione di Valeria Golino.
  
 ==== Ottobre ==== ==== Ottobre ====
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 Martedì 1, inizio del mese con un grande [[gianni_amelio|Amelio]] del 1994, //Lamerica//. Martedì 1, inizio del mese con un grande [[gianni_amelio|Amelio]] del 1994, //Lamerica//.
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-Il secondo film del mese lo vedo solo oggi, a 11 giorni di ditanza dal primo: incredibile! Negli ultimi anni non credo di aver mai fatto una pausa così lunga. Quello che vedo oggi (sabato 12 ottobre) è anche il primo film dalla partenza di Brigitta per Roma (avvenuta mercoledì). Insomma, ho rivisto dopo molto anni //Boudou sauvé des eaux//, di [[Jean Renoir]], del 1932. È uno dei ruoli più celebri dello svizzero Michel Simon (1895-1975). Forte sensualità più o meno sotterranea.+Il secondo film del mese lo vedo solo oggi, a 11 giorni di distanza dal primo: incredibile! Negli ultimi anni non credo di aver mai fatto una pausa così lunga. Quello che vedo oggi (sabato 12 ottobre) è anche il primo film dalla partenza di Brigitta per Roma (avvenuta mercoledì). Insomma, ho rivisto dopo molti anni //Boudou sauvé des eaux//, di [[Jean Renoir]], del 1932. È uno dei ruoli più celebri dello svizzero Michel Simon (1895-1975). Forte sensualità più o meno sotterranea.
  
 {{:boudu-1.png?200 |}}{{:boudu-2.png?200 |}}{{:boudu-3.png?200 |}}{{:boudu-4.png?200 |}}{{:boudu-5.png?200 |}}{{:boudu-6.png?200 |}}{{:boudu-7.png?200 |}}{{:boudu-8.png?200 |}} {{:boudu-1.png?200 |}}{{:boudu-2.png?200 |}}{{:boudu-3.png?200 |}}{{:boudu-4.png?200 |}}{{:boudu-5.png?200 |}}{{:boudu-6.png?200 |}}{{:boudu-7.png?200 |}}{{:boudu-8.png?200 |}}
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 Domenica 13, passo ai film americani con: //L.A. Confidential//, di [[Curtis Hanson]], del 1997. Domenica 13, passo ai film americani con: //L.A. Confidential//, di [[Curtis Hanson]], del 1997.
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 +Lunedì 14, un po' fortuitamente, e grazie soprattutto a Forlani che lo conosce bene (sono entrambi di Caserta) mi ritrovo all'anteprima parigina dell'attesissimo film di [[Pietro Marcello]], //Martin Eden//, appunto con Forlani e con Patrizia Molteni. Incontriamo anche Alain Amengual e Olivier Favier, che traduce la conversazione dopo il film. Sono presenti anche le due attrici coprotagoniste, la francese Jessica Cressy (Elena Orsini) e la siciliana Denise Sardisco (Margherita). Luca Marinelli (1984, Martin Eden), come hanno detto tutti, è certo molto bravo.
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 +Sabato 19. Finalmente questa sera riesco ad aggiungere un ulteriore tassello alla filmografia di Virginie Ledoyen (1976): //Jeanne et le garçon formidable//, di una coppia (nel senso che sono compagni) di registi gay, [[Olivier Ducastel et Jacques Martineau]], del 1998. È un musical sull'AIDS, nel quale la Ledoyen recita a fianco di Mathieu Demy (1972), figlio di [[Agnès Varda]] e di [[Jacques Demy]] (probabilmente morto di AIDS). L'edizione americana del DVD che ho comprato per pochi euro è di pessima qualità, purtroppo.
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 +{{:jeanne-1.png?200 |}}{{:jeanne-2.png?200 |}}{{:jeanne-3.png?200 |}}{{:jeanne-4.png?200 |}}
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 +{{:ledoyen_les_inrocks-2.jpg?200 |}}Mi ricordo benissimo di quando il film uscì (ero arrivato a Parigi da poco più di un anno) e della bella copertina che Les Inrocks gli dedicarono.
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 +Mercoledì 23, alla Cinémathèque con Marianna Scarfone per l'inaugurazione del ciclo Stanley Hayden vediamo un film di [[Robert Altman]] del 1973, //The long googbye//. Lo vedevo per la seconda volta, e anche se sono passati molti anni, è un film al quale non riesco ad affezionarmi, perché lo trovo troppo datato, e datato di un'epoca che cinematograficamente non amo.
 +----
 +Sabato 26: la lettura di [[VITIELLO 2019]] mi dà ovviamente voglia di rivedere degli [[alfred_hitchcock|Hitchcock]], e questa sera ho scelto //Spellbound//, del 1945 ("Io ti salverò", in italiano), con la coppia Ingrid Bergman/Gregory Peck.
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 +Domenica 27: sul TGV per Torino delle 14.41 guardo un [[henri-georges_clouzot|Clouzot]] che non avevo mai visto prima, //La vérité//, con Brigitte Bardot, del 1960.
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 +{{:la_verite-1.png?200 |}}{{:la_verite-2.png?200 |}}{{:la_verite-3.png?200 |}}{{:la_verite-4.png?200 |}}
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 +Martedì 29: riusciamo ad iniziare un primo film qui a Cuneo, in via Saluzzo; dopo lunghe discussioni e psicodrammi abbiamo scelto //Yi yi// d'[[Edward Yang]], del 2000. Arriviamo fino alla riunione con i giapponesi che deve decidere il destino della ditta.
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 +{{:yi_yi-1.png?200 |}}{{:yi_yi-2.png?200 |}}{{:yi_yi-3.png?200 |}}{{:yi_yi-4.png?200 |}}
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 +==== Novembre ====
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 +Sabato 2, sul treno che mi riporta a Parigi, rivedo (e lo finisco alle 21.45) [[Le deuxième souffle]], [[jean-pierre_melville|Melville]], 1966.
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 +Domenica 3, nel pomeriggio, sul divano di Belleville mi guardo un grande classico francese che mi era completamente sfuggito, //Garde à vue//, con Lino Ventura di una quindicina di anni più vecchio di ieri, e sempre straordinario. Il direttore della fotografia, riconoscibilissimo per il suo stile, è Bruno Nuytten.
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 +{{:garde_a_vue-1.png?200 |}}{{:garde_a_vue-2.png?200 |}}{{:garde_a_vue-3.png?200 |}}{{:garde_a_vue-4.png?200 |}}{{:garde_a_vue-5.png?200 |}}{{:garde_a_vue-6.png?200 |}}{{:garde_a_vue-7.png?200 |}}{{:garde_a_vue-8.png?200 |}}
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 +Sempre domenica 3, ma alle 22, dopo un lungo scambio WhatsApp con Brigitta, guardo il mio secondo film di [[Jean-Jacques Annaud]] (il primo, naturalmente, è stato //Il nome della rosa//): //L'amant//, del 1992. La voce recitante fuoricampo, in inglese, è quella di Jeanne Moreau.
 +
 +Jane March (1973): la jeune fille\\
 +Tony Leung Ka-fai (1958): le Chinois\\
 +Frédérique Meininger: la mère\\
 +Arnaud Giovaninetti: l'aîné\\
 +Melvil Poupaud: le jeune frère\\
 +Lisa Faulkner: Hélène Lagonelle
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 +{{:amant-1.png?200 |}}{{:amant-2.png?200 |}}{{:amant-3.png?200 |}}{{:amant-4.png?200 |}}{{:amant-5.png?200 |}}{{:amant-6.png?200 |}}{{:amant-7.png?200 |}}{{:amant-8.png?200 |}}
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 +Lunedì 4: piuttosto tardi, guardo la prima ora di //L'amour d'une femme// di [[jean_gremillon|Grémillon]], fino alla morte dell'//institutrice//.
 +----
 +Martedì 5: finisco il brutto [[jean_gremillon|Grémillon]] del 1953, //L'amour d'une femme//: dal funerale dell'//institutrice// alla partenza dell'ingegnere e al primo piano su Marie che piange, ormai sola nell'isoletta di Ouessant. Il film è una delusione da tutti  punti di vista: la sceneggiatura, gli attori, e anche dell'isola si vedo pochino, dopotutto.
 +----
 +Sabato 9: la sera, dopo le 19, riesco finalmente a trovare il tempo (rimanevano più di due ore) per finire il magnifico //Yi Yi//.
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 +{{:yi_yi-5.png?200 |}}{{:yi_yi-6.png?200 |}}{{:yi_yi-7.png?200 |}}{{:yi_yi-8.png?200 |}}{{:yi_yi-9.png?200 |}}{{:yi_yi-10.png?200 |}}{{:yi_yi-11.png?200 |}}{{:yi_yi-12.png?200 |}}
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 +Le storie d'amore parallele, degli adulti e dei ragazzi: gli adulti si ricordano le loro, ne parano, mentre i giovani stanno vivendo esattamente le stesse cose. La ragazza che sogna le carezze della nonna, e quando si sveglia scopre che è morta, ma che le ha comunque lasciato un fiore di carta. Il primo innamoramento del bambino di 8 anni, in una sala di proiezione delle scuola dove gli allievi stanno vedendo un documentario sulle nuvole. Grande intimismo, ma bellissime scene esterne. Discrezione: nei momenti più delicati la camera e lontana, mai invadente. Alcune cose proprio non le vediamo. Urbanismo di Taiwan, che convive con una natura lussureggiante. Figura del manager/filosofo giapponese, alter ego del padre.
 +----
 +Domenica 10: nel pomeriggio, con difficoltà, facendo una pausa, mi guardo //The housemaid//, film coreano di [[Kim Ki-young]], del 1960. Ho sbagliato a seguire il consiglio di [[Bong Joon-ho]], letto su [[http://lacinetek.com|La Cinetek]], perché il film non mi è piaciuto per niente. Forse, ciò che lo ha reso quasi insopportabile per me, è soprattutto la colonna sonora ultramoderna e jazzy.
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 +{{:the_housemaid_1960-1.png?200 |}}{{:the_housemaid_1960-2.png?200 |}}{{:the_housemaid_1960-3.png?200 |}}{{:the_housemaid_1960-4.png?200 |}}
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 +Martedì 12, primo film della settimana (ieri sera avevo cenato con Marco); questa volta ho scelto bene, prendendo a pretesto una breve conversazione con una lettrice in biblioteca che loaveva citato casualmente: //The ghost and mrs Muir//, di [[Joseph L. Mankiewicz]], del 1947. Veramente delizioso, delicatissimo, con tre attori straordinarie e con una colonna sonora bellissima firmata Bernard Hermann, ma con un tono più intimo e più romantico, quasi più straziante, rispetto al suo solito.
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 +{{:The_ghost_and_mrs_Muir-1.png?200 |}}{{:The_ghost_and_mrs_Muir-2.png?200 |}}{{:The_ghost_and_mrs_Muir-3.png?200 |}}{{:The_ghost_and_mrs_Muir-4.png?200 |}}{{:The_ghost_and_mrs_Muir-5.png?200 |}}{{:The_ghost_and_mrs_Muir-6.png?200 |}}{{:The_ghost_and_mrs_Muir-7.png?200 |}}{{:The_ghost_and_mrs_Muir-8.png?200 |}}
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 +Sabato 16, mi guardo un vecchio [[louis_malle|Malle]] che non avevo mai visto: //Les amants//, del 1958. Sceneggiatura e dialoghi, di un certo spessore letterario anche se a volte scontati, di Louise de Vilmorin (1902-1969). Direttore della fotografia: Henri Decae.
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 +Jeanne Moreau (1928-2017) fa la provinciale infedele al marito, prima, e anche all'amante, poi;
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 +Alain Cuny (1908-1994), perfetto come marito cornificato ma sempre dignitoso;
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 +José Luis de Vilallonga y Cabeza de Vaca  (1920-2007) è il primo amante, giocatore di polo; lo rivedremo in //Breakfast at Tiffany's// (1961) e in //Cléo de 5 à 7// (1962): 
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 +Gaston Modot, sempre straordinario, fa il maggiordomo zoppo;
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 +Michèle Girardon (1938-1975), che divenne l'amante di Vilallonga dopo il film, è la (bella) segretaria del marito. Si suiciderà proprio perché, dopo aver lasciato la moglie nel 1972, Vilallonga si sposerà con un'altra donna. Debutta in //La mort en ce jardin// (1956), fa //Le signe du Lion// (1959) e //La boulangère de Monceau// con [[eric_rohmer|Rohmer]], ma io la ricordo soprattutto ne //Il magnifico cornuto// del 1964, nella camera da letto di un albergo fuori città con Tognazzi.
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 +{{:Les_amants_-1.png?200 |}}{{:Les_amants_-2.png?200 |}}{{:Les_amants_-3.png?200 |}}{{:Les_amants_-4.png?200 |}}{{:Les_amants_-5.png?200 |}}{{:Les_amants_-6.png?200 |}}{{:Les_amants_-7.png?200 |}}{{:Les_amants_-8.png?200 |}}
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 +Domenica 17: la sera, guardo //Written on the wind//, di [[douglas_sirk|Sirk]], del 1956, con Rock Hudson, Lauren Bacall, Robert Stack e Dorothy Malone. Nella Wiki non risulta, il che vuol dire che non lo vedevo veramente da molto tempo!
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 +{{:written_on_the_wind-1.png?200 |}}{{:written_on_the_wind-2.png?200 |}}{{:written_on_the_wind-3.png?200 |}}{{:written_on_the_wind-4.png?200 |}}{{:written_on_the_wind-5.png?200 |}}{{:written_on_the_wind-6.png?200 |}}{{:written_on_the_wind-7.png?200 |}}{{:written_on_the_wind-8.png?200 |}}
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 +Mercoledì 20: seguo un consiglio di Allan e guardo //Ash is purest white// del regista cinese [[Jia Zhangke]], uscito nel 2018. La protagonista è Zhao Tao (1977), moglie del regista dal 2012; è la stessa attrice che nel 2011 aveva girato //Io sono Li// con [[Andrea Segre]], a Chioggia!
 +
 +{{:ash_is_purest_white-1.png?200 |}}{{:ash_is_purest_white-2.png?200 |}}{{:ash_is_purest_white-3.png?200 |}}{{:ash_is_purest_white-4.png?200 |}}{{:ash_is_purest_white-5.png?200 |}}{{:ash_is_purest_white-6.png?200 |}}{{:ash_is_purest_white-7.png?200 |}}{{:ash_is_purest_white-8.png?200 |}}
 +----
 +{{:dao_wild_goose_lake.jpg?200 |}}Mercoledì 27, torno in Cinémathèque dopo parecchio tempo, e sono con Marianna, di passaggio a Parigi.
 +
 +//Le Lac aux oies sauvages//\\
 +南方车站的聚会\\
 +[[Diao Yinan]]\\
 +Chine, France / 2018 / 110 min / VOSTF
 +
 +Avec Fan Liao, Ge Hu, Lun Mei Gwei.
 +
 +Un chef de gang en quête de rédemption et une prostituée prête à tout pour recouvrer sa liberté se retrouvent au cœur d'une chasse à l'homme. Ensemble, ils décident de jouer une dernière fois avec leur destin.
 +----
 +{{:jia_xiao_wu.jpg?200 |}}Giovedì 28, ancora in Cinémathèque, dove ho due inviti per l'inaugurazione della retrospettiva "La galaxie [[Jia Zhangke]]". Ho dato uno dei due biglietti ad Allan, che incontro non appena arrivato, e vedo anche Giacone con la compagna. È presenteil regista insieme alla compagna, l'attrice Zhao Tao (1977). Lei dice solo due parole mentre il suo discorso, interessante, certo, mi è sembrato molto lungo.
 +
 +//Xiao Wu, artisan pickpocket//\\
 +Xiao Wu [小武]\\
 +[[Jia Zhangke]]\\
 +Chine / 1997 / 110 min / 35mm / VOSTF
 +
 +Avec Wang Hong-wei.
 +
 +La vie quotidienne de Xiao Wu, pickpocket à Fenyang, et de son comparse Xiaoyong.
 +----
 +Venerdì 29:
 +
 +Ouverture de la rétrospective. Projection de Fenêtre sur cour en copie 35 mm, Technicolor original (tirage par imbibition) issue de la collection Constellation Film de l'Academy Film Archive.
 +
 +Préventes complètes. 1 h avant la séance, places disponibles pour les abonnés Libre pass et file d'attente pour le public non abonné.
 +
 +//The Crystal Trench//\\
 +[[Alfred Hitchcock]]\\
 +États-Unis / 1959 / 26 min / 35mm / VOSTF\\
 +D'après la nouvelle The Crystal Trench d'A. E. W. Mason.
 +
 +Avec James Donald, Patricia Owens.
 +
 +Un homme trouve la mort pendant une randonnée dans les Alpes. Pendant plus de quarante ans, sa veuve attend que la montagne rejette son corps.
 +
 +Épisode de la série Alfred Hitchcock présente.
 +
 +Fenêtre sur cour\\
 +//Rear Window//\\
 +[[Alfred Hitchcock]]\\
 +États-Unis / 1953 / 112 min / 35mm / VOSTF / Copie Technicolor originale – tirage par imbibition –  issue de la collection Constellation Film de l'Academy Film Archive.
 +D'après la nouvelle It Had to Be a Murder de Cornell Woolrich.
 +
 +Avec James Stewart, Grace Kelly, Wendell Corey.
 +
 +Un photographe, immobilisé avec une jambe plâtrée, n'a d'autre occupation que d'observer la cour de son immeuble et ses voisins. Bientôt, il soupçonne l'un d'entre eux d'avoir assassiné sa femme.
 +
 +Sono all'inizio della fila, con Allan, quando vedo Gabriela ai piedi della scala e le faccio un gesto perché venga a portarmi il libro e il DVD che ha preso in prestito. Ci soo anche Cassandre e l'amica rossa di capelli. Dopo il film Allan è furioso: copia messima, secondo lui, di sicuro non technicolor.
 +
 +{{:rear_window-1.png?200 |}}{{:rear_window-2.png?200 |}}{{:rear_window-3.png?200 |}}{{:rear_window-4.png?200 |}}{{:rear_window-5.png?200 |}}{{:rear_window-6.png?200 |}}{{:rear_window-7.png?200 |}}{{:rear_window-8.png?200 |}}
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 +==== Dicembre ====
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 +{{:grande_sonno_adelphi.jpg?200 |}}Giovedì 5, dopo aver passato la giornata a casa per via dello sciopero, mi guardo, tardi la sera, e capendo molto poco della trama, //The big sleep//, di [[Howard Hawks]], del 1946. Ho avuto voglia di guardarlo dopo aver visto un tweet dell'Adelphi con le copertine di tutti i libri che hanno pubblicato quest'anno nella loro collana "Fabula", tutti molto interessanti, copertine sempre splendide, e tra questi c'era anche il romanzo di Chandler dal quale il film è stato appunto tratto. Copertina particolarmente bella.
 +----
 +Sabato 7: mi guardo, in serata, non tardi per non rischiare di addormentarmi, un magnifico film di [[Jules Dassin]] che incredibilmente non avevo mai visto: //Du rififi chez les hommes//, uscito il 13 aprile del 1955. Sono incomprensibili molti film posteriori che gli devono moltissimo, senza aver visto questo. Intanto, di [[jean-pierre_melville|Meleville]], //Bol le flambeur//, uscito appena un anno dopo (24 agosto 1956), e ancor più //Le cercle rouge//, del 1970. A sua volta, il film di [[jules_dassin|Dassin]] deve molto a //Touchez pas au Grisbi// di [[jacques_becker|Becker]], uscito il 22 marzo 1954.
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 +{{:du_rififi_chez_les_hommes-1.png?200 |}}{{:du_rififi_chez_les_hommes-2.png?200 |}}{{:du_rififi_chez_les_hommes-3.png?200 |}}{{:du_rififi_chez_les_hommes-4.png?200 |}}{{:du_rififi_chez_les_hommes-5.png?200 |}}{{:du_rififi_chez_les_hommes-6.png?200 |}}{{:du_rififi_chez_les_hommes-7.png?200 |}}{{:du_rififi_chez_les_hommes-8.png?200 |}}
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 +L'attore principale è il grande Jean Servais (1910-1976), dalla voce indimenticabile. Wikipedia: "Il est le narrateur dont la voix guide les spectateurs dans Le plaisir de Max Ophuls (1952) puis il est impressionnant dans le rôle d'un truand en bout de course dans Du rififi chez les hommes de Jules Dassin (1955) et il incarne Alejandro Gual dans La fièvre monte à El Pao de Luis Buñuel (1959)." 
 +
 +La bellissima scena finale è filmata in rue de la Bidassoa angolo rue d'Annam. Ho portato Brigitta qui la sera di domenica 19 aprile 2020.
 +----
 +
 +Martedì 10: sullo Stream 13 ex di Brigitta guardo un importante film "generazionale" francese del 1989, //Un monde sans pitié// d'[[Éric Rochant]]. Notevoli i due protagonisti, Mireille Perrier (1959) e Hippolyte Girardot (1955) e notevole, a tratti, la mia spmiglianza con Yann Attal (1965).
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 +{{:un_monde_sans_pitie-1.png?200 |}}{{:un_monde_sans_pitie-2.png?200 |}}{{:un_monde_sans_pitie-3.png?200 |}}{{:un_monde_sans_pitie-4.png?200 |}}{{:un_monde_sans_pitie-5.png?200 |}}{{:un_monde_sans_pitie-6.png?200 |}}
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 +----
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 +Sabato 14: riguardo con gusto, con ammirazione, con meraviglia //Les dames du Bois de Boulogne//, [[robert_bresson|Bresson]] uscito il 21 settembre 1945. Citazione ripresa da [[jacques_becker|Becker]] in //Touchez pas au grisbi//: Hélène blocca l'ascensore nel quale Jean sta fuggendo da casa sua aprendone la porta al suo piano; citazione ripresa da [[jean_eustache|Eustache]] in //La maman et la putain//: «Est-ce que la vie consiste à porter eternellement le poids d'une erreur qu'on a commise?»; la proposta di fuggire insieme, su di un treno notturno, è invece presa da //Falbalas// di [[jacques_becker|Becker]], girato tra il 1 marzo e 30 giugno 1944 e uscito il 20 giugno 1945. La musica dei due film, molto simile, è di Jean-Jacques Grünenwald.
 +
 +{{:les_dames_du_bois_de_boulogne-1.png?200 |}}{{:les_dames_du_bois_de_boulogne-2.png?200 |}}{{:les_dames_du_bois_de_boulogne-3.png?200 |}}{{:les_dames_du_bois_de_boulogne-4.png?200 |}}{{:les_dames_du_bois_de_boulogne-5.png?200 |}}{{:les_dames_du_bois_de_boulogne-6.png?200 |}}{{:les_dames_du_bois_de_boulogne-7.png?200 |}}{{:les_dames_du_bois_de_boulogne-8.png?200 |}}
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 +Domenica 15, fino alle 00.52 di mattina, guardo tutto //Le salaire de la peur//, considerato da molti come il più bel [[henri-georges_clouzot|Clouzot]], del 1953. La scena dello stagno che si riempie di petrolio è incredibile ma ce ne sono molte altre. Il remake di [[william_friedkin|Friedkin]] (//Sorcerer//, 1977) è comunque all'altezza, e alla fine, nei paesaggi e nella meccanica dei camion, forse lo supera anche.
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 +{{:salaire_peur-1.png?200 |}}{{:salaire_peur-2.png?200 |}}{{:salaire_peur-3.png?200 |}}{{:salaire_peur-4.png?200 |}}{{:salaire_peur-5.png?200 |}}{{:salaire_peur-6.png?200 |}}{{:salaire_peur-7.png?200 |}}{{:salaire_peur-8.png?200 |}}
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 +Sabato 21 dicembre (ultima sera a Parigi), fino alle 22.45, guardo //Dr. Strangelove or: How I learned to stop worrying and love the bomb//, di [[stanley_kubrick|Kubrick]], uscito nel 1964. Credo di averlo visto oggi per la prima volta.
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 +{{:strangelove-1.png?200 |}}{{:strangelove-2.png?200 |}}{{:strangelove-3.png?200 |}}{{:strangelove-4.png?200 |}}
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 +Lunedì 23, il primo film che guardo a Cuneo è //Missing//, di [[Costa-Gavras]], del 1982. L'ho scelto perché ho appena finito di rileggere **Stella distante**, di Bolaño e mi è sembrato il momento giusto per vedere questo film sul colpo di stato in Cile. Non è però il film che io ricordavo di aver visto, un film su un americano bloccato a Buenos-Aires, sempre negli anni della dittatura. Non è comunque un brutto film, e Lemmon è molto bravo. La musica di Vangelis non è fastidiosa, e non è nemmeno troppo datata, direi. L'Italia, per una volta, fa un'ottima figura!
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 +{{:missing-1.png?200 |}}{{:missing-2.png?200 |}}{{:missing-3.png?200 |}}{{:missing-4.png?200 |}}{{:missing-5.png?200 |}}{{:missing-6.png?200 |}}{{:missing-7.png?200 |}}{{:missing-8.png?200 |}}
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 +Martedì 24: nel pomeriggio, dopo il pranzo dai miei, ed interrompendolo con un pisolino di un'oretta, guardo //Les vacances de Monsieur Hulot//, famosissimo film di [[Jacques Tati]] del 1953. Molte scene di grande comicità, trovate eccellenti, esteticamente splendido.
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 +{{:vacances_hulot-1.png?200 |}}{{:vacances_hulot-2.png?200 |}}{{:vacances_hulot-3.png?200 |}}{{:vacances_hulot-4.png?200 |}}{{:vacances_hulot-5.png?200 |}}{{:vacances_hulot-6.png?200 |}}{{:vacances_hulot-7.png?200 |}}{{:vacances_hulot-8.png?200 |}}
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 +Mercoledì 25, nel tardo pomeriggio di Natale, prima dell'arrivo di Viano, mi vedo un bellissimo film di [[Raoul Walsh]] del 1940 con Bogart e Ida Lupino: //They drive by night//. //Sabrina// gli deve la scena del suicidio che qui è in realtà un omicidio.
 +
 +George Raft as Joe Fabrini\\
 +Ann Sheridan (nel 1949 la rivedremo in //I Was a Male War Bride// di [[howard_hawks|Hawks]]) as Cassie Hartley\\
 +Ida Lupino as Lana Carlsen\\
 +Humphrey Bogart as Paul Fabrini\\
 +Gale Page as Pearl Fabrini\\
 +Alan Hale as Ed J. Carlsen\\
 +Roscoe Karns as "Irish" McGurn, a Truck Driver\\
 +John Litel as Harry McNamara\\
 +George Tobias as George Rondolos, a buyer of Joe's cargo
 +
 +{{:they_drive_by_night-1.png?200 |}}{{:they_drive_by_night-2.png?200 |}}{{:they_drive_by_night-3.png?200 |}}{{:they_drive_by_night-4.png?200 |}}
 +----
 +Venerdì 27, nel pomeriggio, primo film a Cuneo insieme a Brigitta: //Notorious//, [[alfred_hitchcock|Hitchcock]] del 1946.
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 +{{:notorious-1.png?200 |}}{{:notorious-2.png?200 |}}{{:notorious-3.png?200 |}}{{:notorious-4.png?200 |}}
 +----
 +Sabato 28, continuiamo con [[alfred_hitchcock|Hitchcock]] e guardiamo uno dei suoi film che preferisco, //Rebecca//, del 1940, tratto da un libro di [[Daphne du Maurier]]. Tra le varie eroine hitchcockiane, Joan Fontaine de Beauvoir de Havilland (1917–2013) è una di quelle che mi piacciono di più, per la sua bellezza "acqua e sapone". Sempre con [[alfred_hitchcock|Hitchcock]], l'anno successivo, girerà //Suspicion//, al fianco di Cary Grant.
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 +{{:rebecca-1.png?200 |}}{{:rebecca-2.png?200 |}}{{:rebecca-3.png?200 |}}{{:rebecca-4.png?200 |}}{{:rebecca-5.png?200 |}}{{:rebecca-6.png?200 |}}{{:rebecca-7.png?200 |}}{{:rebecca-8.png?200 |}}
 +----
 +Domenica 29, prima e dopo un'ottima cena da "Senza fretta", guardiamo //Roma// di [[federico_fellini|Fellini]], del 1972, con soggetto e sceneggiatura scritti in collaborazione con [[Bernardino Zapponi]].
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 +{{:fellini_roma-1.png?200 |}}{{:fellini_roma-2.png?200 |}}{{:fellini_roma-3.png?200 |}}{{:fellini_roma-4.png?200 |}}{{:fellini_roma-5.png?200 |}}{{:fellini_roma-6.png?200 |}}{{:fellini_roma-7.png?200 |}}{{:fellini_roma-8.png?200 |}}
 +----
 +Lunedì 30, sempre nel pomeriggio, prima di cena, e con una breve pausa, guardiamo un [[alfred_hitchcock|Hichcock]] del 1947: //The Paradine case//, con Gregory Peck, Alida Valli e l'attore francese di [[jacques_becker|Becker]], Louis Jourdan; a suo proposito, leggo su Wikipedia: "il tient l'année suivante, face à Joan Fontaine, le principal rôle masculin de Lettre d'une inconnue, réalisé aux États-Unis par Max Ophüls". Film da rivedere assolutamente! Incredibilmente non ne trovi traccia qui nella DokuWiki; ricordo però di aver visto almeno una volta, nella grande sala della Vidéothèque de Paris, ai tempi di Roxane.
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 +Gregory Peck as Anthony Keane, Counsel for the Defence\\
 +Ann Todd as Gay Keane\\
 +Alida Valli as Mrs. Maddalena Anna Paradine\\
 +Charles Laughton as Judge Lord Thomas Horfield\\
 +Charles Coburn as Sir Simon Flaquer, Solicitor for the Defence\\
 +Joan Tetzel as Judy Flaquer, daughter of Simon Flaquer\\
 +Ethel Barrymore as Lady Sophie Horfield\\
 +Louis Jourdan as André Latour, Paradine's valet\\
 +Leo G. Carroll as Sir Joseph, Counsel for the Prosecution\\
 +Isobel Elsom as Innkeeper\\
 +John Williams as Barrister Collins\\
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 +Martedì 31, ultimo film dell'anno: //Les triplettes de Belleville//, film d'animazione québecquois di [[Sylvain Chomet]] del 2002. Lo vediamo tornati dalla cena da "Senza fretta", facendo una breve pausa per riprenderci da un colpo di sonno.
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film_2019.txt · Last modified: 2023/10/04 11:05 by francesco